A pochi mesi di distanza da Calvin Russell, ecco tornare un altro dei caratteri più tipici della scena musicale di Austin. Circolano parecchie storie sul suo conto, tutte originali, qualcuna anche vera, ma nessuno conosce le sue origini ed il suo passato. Ma non ha importanza, i francesi della Last Call (ex New Rose) sono in grado di proporci la quarta fatica dell’autore di Rockin’ The Republicans e, in definitiva, è quello che conta.
Possiamo apprezzare così la nuova produzione di questo “brillante cantante-chitarrista” e, sono ancora parole della stampa di Austin, “fuckin’ good song writer”. Pur coperto di polvere, bruciato dal sole, con qualche migliaio di birre e sigarette in più, Rich va avanti: Still Alive In Texas.
Alla guida di un trio che comprende Billy Mclntosh, chitarre, David Wadell, basso, Ernie Durawa, batteria, e con l’occasionale apporto di John Medford, mandolino , violino e strumenti a corda, Minus firma il suo capolavoro. Le sue songs spaziano ancora una volta tra country e folk, prendendo spesso i ritmi del rock. Egli si conferma una delle più vere ed autentiche voci della musica texana, catturandone lo spinto, la sconfinata e solare dimensione, ritratti di gente semplice ma cosi universali da essere applicabili a dimensioni più grandi e complesse.
Un umore unico, niente abbellimenti, istantanee ciniche ed impietose del reale viste attraverso gli occhi di un personaggio capace di descrivere senza compiacimenti ma anche senza illusioni.
Ascoltate la sua descrizione della vita di un cantante country, Texas Bill, le sue riflessioni filosofiche sulla vita, l’acustica Woke Up This Morning, sulla vecchiaia , The Lady’s Gentleman, o le sue storie dalle reminiscenze border, c’è n’è per tutti. Anche una turgida e pulsante cover di La Bamba, ed anche qui è personale.
Last Call 422207 (Singer Songwriter, Country Folk, 1996)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 14, 1996
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