Malmostoso è stato in gran parte concepito nel nostro Paese da uno dei migliori esponenti di quella scena scandinava che sta proponendo autori e cantanti di grande qualità seguendo l’ampio filone della musica delle radici americana.
Richard Lindgren ha più volte calcato i palcoscenici dei nostri club e ha collaborato con quel ricco panorama sonoro che ha preso vita in particolar modo nella provincia pavese, soprattutto con i Mandolin Brothers di Alessandro ‘Jimmy’ Ragazzon al quale dedica una robusta ed elettrica Ragazzon Blues al quale lo stesso ‘Jimmy’ presta un’ispirata armonica. Questo non è l’unico momento dedicato all’Italia e a quello spicchio di Lombardia occidentale con Let’s Go To Como, Baby discorsiva e diretta ballata introdotta da un bell’arpeggio di acustica, Lonesome Giacomo cadenzata e interpretata con notevole calore e anima e la conclusiva Addio A Pavia, splendido ‘waltz time’ pregno di nostalgia seppur con una pronuncia un po’ discutibile del titolo.
Con una voce molto personale, roca ed abrasiva seppur modulata e giocata su toni alti, Richard Lindgren sa sempre essere coinvolgente nelle espressioni e profondo nel condividere emozioni semplici ma spesso contagiosamente sincere e genuine. A confermare ciò possiamo citare Dunce’s Cap con uno splendido organo che la guida e la caratterizza in tutto il suo appassionante incedere, Bluesy Moss ballata asciutta ed acustica perfetta per la voce di Richard Lindgren così come St. Vincent’s Blues delicata e ‘dylaniana’.
Malmostoso è una grande conferma di doti notevoli e un consigliato viaggio attraverso una canzone d’autore che non disdegna momenti più elettrici come nella interessante Trouble In The Garden che si avvicina al John Mellencamp di Big Daddy grazie al perfetto arrangiamento con fisa e solida sezione ritmica.
Rootsy Music (Singer Songwriter, 2016)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2017
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