Martin Harley ha il Delta nel cuore. Profondamente innamorato di tutti i suoni che provengono da quelle zone, il blues, il folk, la country music, ha intrapreso una carriera artistica che lo ha portato dal sudest inglese dove è cresciuto, attraverso una fondamentale esperienza australiana, nei luoghi da sempre riferimento affettivo, incidendo i suoi ultimi due dischi (di sette complessivamente) in Texas e a Nashville.
Grande chitarrista e ottimo autore, Martin Harley suona regolarmente una splendida weissenborn di circa cento anni, oltre a chitarre elettriche, acustiche e lap steel, mostrando forti legami stilistici con gente come Taj Mahal e Ry Cooder ai quali può essere accostato per sensibilità e radici comuni. Martin ha trovato un partner perfetto col quale condividere sogni ed aspettative nel contrabbassista Daniel Kimbro, musicista dotato di grande sensibilità, tecnica e calore interpretativo e questo Static In The Wires sta a confermare quanto le due anime viaggino in sincrono, mostrandoci una coppia forte, concentrata e decisamente brillante.
Accanto a loro ci sono i tamburi di Derek Mixon e talvolta il piano di Micah Hulscher ad arricchire un suono comunque corposo e ispirato. L’ospite più famoso è però Jerry Douglas, dobro player che ha veramente bisogno di poche presentazioni per gli appassionati di musica acustica, che presta lo strumento in una straordinaria Feet Don’t Fail Me Now in cui duetta con la weissenborn di Mr. Harley.
Il materiale proposto in Static In The Wires è interamente originale e spiccano l’iniziale One Horse Town, una Postcard From Hamburg deliziosamente acustica e vicina alle armonie dei Milk Carton Kids, Gold che ha nel dna le ballate di un Neil Young o meglio di Israel Nash Gripka, Sweet & Low che vedrei bene ripresa da Gillian Welch e David Rawlings, una gustosissima Dancing On The Rocks in cui emerge tutta la forza espressiva di Harley & Kimbro, così come nella notevole I Need A Friend dove si incontrano country e folk.
Album di ottima fattura interpretato magistralmente.
Del Mundo DM003 (Country Blues, 2017)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2017
Ascolta l’album ora
