Owen 'Snake' Chapman - Walnut Gap cover album

Al momento in cui scrivo siamo ancora lontani dal 25 Dicembre, eppure c’è giá chi si è organizzato con congruo anticipo.
Anche se la copia in nostre mani è un ‘advance CD’ possiamo affermare senza tema di smentita che questo è il secondo appuntamento dei nostri tre cowboys con la festa piú bella dell’anno: il Natale.
Cosa si chiede normalmente ad un album di canzoni natalizie? Di essere un tramite verso la tradizione piú classica, oppure un’alternativa all’approccio piú classico: è giusto che ciascuno abbia la propria opinione in proposito. I Riders In The Sky evidentemente optano per accostarsi alla festa della Nativitá con il classico spirito della tradizione western, condito pittorescamente di qualche yodel azzeccato (ascoltate Ranger Doug che fa piroettare la propria ugola nel brano The Christmas Yodel), da qualche canto mutuato da una tradizione oramai senza confine (O Come, O Come Emmanuel), o da quella di origine piú squisitamente messicaneggiante (Virgen Maria Why Are You Weeping?, eseguita con testo in inglese ed in spagnolo).

Non manca la reinterpretazione molto gradevole della sognante I’ll Be Home For Christmas.
Non mancano poi gli aspetti del filone prettamente statunitense appartenente alla cosidetta ‘comedy’. Ecco allora che il personaggio di Sidemeat (Fred LaBour) si appropria del microfono per le divertenti Sidemeat’s Christmas Stew e The Twelve Days Of Cowboy Christmas.
Molto piú serie e professionali risultano invece l’iniziale Corn, Water And Wood, The Friendly Beasts, le giá citate Virgen Maria e I’ll Be Home For Christmas, senza dimenticare la semplice e romantica Just Put A Ribbon In Your Hair, con implicazioni da ‘after hour blues’ con tanto di sax molto languido.
Citazione dovuta anche per i due strumentali, An Old Fashioned Christmas Polka ed il quasi-medley Let It Snow/The Last Christmas Medley You’ll Ever Need To Hear.
Ranger Doug, Woody Paul e Fre LaBour sono comunque dei seri professionisti e loro è gran parte del merito di aver ridato credibilitá ad un genere a lungo ingiustamente ghettizzato: la cowboy music.

Rounder 11661-0445-2 (Cowboy Music, Country & Western, Western Swing, 1999)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 59, 1999

Ascolta l’album ora

Link amici

Comfort Festival 2024