Continua la saga di questo songwriter, giunto ormai al quinto album, ancora una volta latore di storie texane, di una terra dove gli spazi infiniti e l’aria, secca e leggera, sembrano permettere voli di fantasia, altrove proibiti o proibitivi, lungo il Rio Grande per cesellare storie che hanno sapori e profumi western e border come poche. Uno degli ‘story-tellers’ più quotati in questa dimensione è proprio Robert Earl che si muove da anni tra country-music e folk arricchendo la sua musica di toni e colori cari alla cultura tex-mex.
Songwriter di razza, Keen firma un’altra opera d’arte in questa dimensione con l’aiuto di una impeccabile produzione nashvilliana (Garry Velletri) che impreziosisce senza intaccare lo spirito ‘made in Texas’ della sua musica. Una migliore produzione e eccellenti musicisti non basterebbero a fare la differenza rispetto a molti suoi colleghi dell’Austin-area, se Keen non avesse una caratura superiore alla media. In Gringo Honeymoon piccole storie diventano grandi ballads e grandi storie si trasformano in una song. Questo grazie alla sua capacità allegorica di sintetizzazione, di creare con storie e personaggi della sua terra piccole parabole dai valori universali che trascendono sogni ed illusioni americani. Ma il valore poetico dei suoi testi non deve sminuire quello musicale delle sue songs – arricchite da una bella ed inedita storia di Steve Earle – che non solo nobilitano la tradizione country texana ma si differenziano per qualità e spessore dalle vuote confezioni delle majors. Se sotto cappello e stivali di molti giovanotti vestiti di country non troverete nulla, sotto gli abiti dimessi di questo songwriter troverete tutto. La sua fantasia vi farà conoscere ed amare un universo poetico-musicale tra i più ricchi ed affascinanti. Gringo avvisato…
Sugar Hill SH 1O44 (Alternative Country, Country Folk, Singer Songwriter, 1994)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 7, 1994
Ascolta l’album ora