Torna Lucas, un segreto sempre più ‘incustodito’ dopo la vetrina dedicatagli nel primo numero di Out of Time. Questo è il suo quinto disco ed a tal proposito preciso che la cassetta Across The River è finalmente disponibile in formato CD (Delta Man DMM 901). Layaway altro non è che una ulteriore conferma del grande valore di questo personaggio, uscito dal nulla con una voce ed una slide guitar capaci di tutto.
Registrato nel Maggio 1993 impiegando le ormai consuete tecniche audiophile (e si sente), il disco presenta nove splendidi brani cantati più uno strumentale, magari bello ma un po’ inutile.
Due sole le cover, classicissime d’accordo, ma superbamente rivisitate: 300 Pounds Of Joy e Baby Please Don’t Go.
L’obiettivo del lavoro — come esplicitato dallo stesso Lucas — è quello di riproporre il piatto misto Mississippi-Chicago, insaporendolo con Memphis flavor. Questo risulta maggiormente evidente nei quattro brani ove si fa ricorso ai fiati, oltreché ad una sezione ritmica. Questa dei fiati rappresenta un po’ una novità per Lucas e debbo dire che la cosa funziona a meraviglia.
Per contro, ritroviamo poi il leader in piena solitudine su tre brani acustici e variamente accompagnato nei rimanenti. Di questi ultimi voglio citare il più inconsueto: Chiropractor Blues ove Lucas abbandona la chitarra per l’armonica e canta sostenuto dal solo pianoforte magico di Steve F’dor. Son cinque minuti da brivido.
Ma è tutto Layaway che trasuda classe, feeling e voglia di offrire la maggior qualità artistica —oltreché audio — possibile. Bersaglio centrato ancora una volta Mr. Lucas!
Audioquest AQ CD 1021 (Blues, Chicago Blues, 1994)
Renato Bottani, fonte Out Of Time n. 4, 1994
