Robert Shafer - Hillbilly Fever cover album

Chitarristi alzate le antenne! Questo è l’unico avviso che mi permetto di suggerire ai nostri benamati lettori. Se la scomparsa di Danny Gatton ha lasciato un grave vuoto nei vostri ascolti quotidiani, questo è il disco che fa per voi; infatti grazie ad una tecnica scintillante ed una velocità d’esecuzione veramente supersonica, possiamo dire che questo illustre sconosciuto potrà in parte consolare un grande schiera di Telecaster-maniaci.
Già apparso nella house-band del programma radiofonico Mountain Stage, il nostro Robert confeziona un dischetto davvero grande e senza tutte le pecche che spesso affliggono prodotti simili. D’altronde a posteriori gli stessi dischi per l’Elektra di Gatton risultano un gradino inferiori a quelli incisi per la sua NRG, e di questo si può facilmente incolpare sia la mancanza di materiale veramente valido sia l’assenza di un cantante che, in una visione d’insieme, li potesse rendere più ‘accessibili’.

Shafer va a pescare nel repertorio di diversi autori, riscoprendo così una serie di canzoni che, a cavallo tra country, rockabilly e hillbilly, rendono l’ascolto molto scorrevole e non eccessivamente basato sui ‘mostruosi’ solismi della chitarra; Carl Perkins, Horton e H. Howard si affiancano a songwriters minori e, nel turbinio di note creato dalla Tele di Robert, sembrano tutte uscire dallo stesso ‘calderone’. L’altro jolly giocato dal nostro chitarrista è ‘l’affitto’, per tutto il disco, della grandissima voce di Don Dixon che, con delle interpretazioni caldissime, dona al CD quel quid in più. Per provare ciò che affermo fermatevi alla traccia 5, la simpatica Every Kind Of Music, che già sentita nel bel disco di R. Fulks, acquista in questo caso quella marcia in più che la rende davvero da ‘paura’.
Se vi piacciono i dischi tranquilli fuggite lontano, l’hillbilly fever non lascia superstiti…

Upstart 028 (Hillbilly, Rockabilly, 1997)

Paolo Liborio, fonte Out Of Time n. 21, 1997

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