Russ Barenberg – Behind The Melodies cover album

Una nota sul retro di copertina dice: “Catalogare sotto ‘Nuova Musica Acustica’” ed è quasi un’inaugurazione ufficiale di questo termine. Sul disco ‘sampler’ della Rounder dedicato a questa musica infatti trova posto anche Barenberg assieme a diversi colleghi e la collocazione non potrebbe essere migliore anche se questo Behind The Melodies ci sembra discostarsi un minimo dalla media. Il ruolo del protagonista infatti non è svolto qui dallo swing o dal rock, e tantomeno dal bluegrass, ma bensì dalla musica del sud e centro-america, secondo una direzione già indicata in parte dal precedente Cowboy Calypso, già notevole di per sé.
Al di fuori del pezzo d’apertura The Llama’s Dance, decisamente andino, il resto sembra comunque legato più che altro ai Caraibi e al Messico.
Rimasto per anni in ombra rispetto al resto dei Country Cooking, Barenberg era uscito di recente allo scoperto ma con un ruolo da comprimario nell’ambito di un gruppo come Fiddle Fever con un repertorio basato per il 99% sui violini, e ci riporta ad un ambito più personale con questo suo secondo lavoro, accompagnato da Statman al mandolino, Stover e Glaser di Fiddle Fever ai violini, Jerry Douglas al dobro, e Billy Novick ai fiati, oltre alle percussioni di Sa Davis e Bob Weiner.

Lo stile chitarristico di Russ si dimostra come sempre molto raffinato ed essenziale, tendente più al gusto che alla velocità, e ben si addice alle atmosfere latine della gran parte dei pezzi.
Tra quelli meno latineggianti segnaliamo le delicate Another Prairie e Many Years Ago assieme alla romantica For J.L., colorite dai fiati e dai violini. Molto bella Halloween Rehearsal, forse la più dinamica dell’album, con il dobro di Douglas in bella evidenza e un bel lavoro generale di arrangiamento. Delle altre, a parte la parentesi andina, mi sembra particolarmente efficace The Cola Calypso all’inizio della seconda facciata.
Interessante dunque il risultato generale e convincente la chitarra di Barenberg, anche se forse manca al disco qualche episodio grintoso in più per farne qualcosa di eccitante: resta comunque un bel lavoro e sicuramente qualcosa di originale all’interno della stessa ‘Nuova Musica Acustica’.

Rounder 0176 (New Acoustic Music, Bluegrass Progressivo, Bluegrass Tradizionale, 1983)

Stefano Tavernese, fonte Hi, Folks! n. 8, 1984

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