Un invecchiato ma affascinante Russ Barenberg si presenta in copertina di questo When At Last con l’inseparabile vecchia Gibson J45. Apre le danze Little Monk, scritta ai tempi del capolavoro Skip, Hop And Wobble, che risulta un tantino troppo simile all’allora brano di apertura Big Bug Shuffle. Quindi Fat Mountain, sempre di Barenberg come tutte le tracce del lavoro, con il nostro a mandolino, il solito Gibson A del 1924, e chitarra. Brano che sinceramente trovo un po’ banale e molto Casadei dei tempi peggiori. Si prosegue con la title track e finalmente il CD inizia a prendere una piega più interessante, ballata intensa e raffinata.
The Pleasant Bigger dal sapore irlandeseggiante grazie all’accordion di Jeremich McLane, precede The Man In The Hat che si sviluppa sul lick ritmico di chitarra, sicuramente il miglior brano dell’opera. On Milo’s Back altro non è che un rifacimento assai banale della più famosa Sail Away Ladies. Molto più intrigante invece A Dream For Sophie dove chitarra, chitarra baritono e mandolino sono tutti suonati da Barenbreg. Redbird In The Willows/The Lakes è un medley che si ispira a varie composizioni conosciute risultando quindi un classico fiddle tune ben orchestrato come il brano che segue Jump Back Barley. Penultima traccia The Drummers Of England che, come dal titolo, ha sfumature tipiche della musica tradizionale inglese. Chiude l’album il rifacimento del tradizionale di origine francese Aux Marches Du Palais (On The Steps Of The Palace) melodia semplice ma d’effetto.
Che dire quindi di questo CD. Era da tempo che il buon Russ non si faceva sentire in giro, il tocco è rimasto sempre lo stesso pulito ed inconfondibile ma la vena compositiva si è un po’ seduta sugli allori. Gradevole ma non imperdibile. Bentornato Russ ma ti aspettiamo alla prossima prova.
Compass 7 4459 2 (New Acoustic Music, Bluegrass Moderno, 2007)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2008
Ascolta l’album ora
