Broadcasting aveva visto ridursi ad un duo questa popolare formazione femminile della Virginia. Dopo due anni Gaye Adegbola (chitarra, armonica e voce) e Ann Rabson (piano, chitarra e voce) tornano ad esprimersi nella più congeniale formula del trio.
Old, New, Borrowed & Blue, concept album sull’evoluzione musicale della musica nera dagli anni ’20 in avanti, segna l’ingresso nella band di una nuova multistrumentista, la poliedrica Andrea Faye McIntosh. Una terza voce capace di esprimersi indifferentemente al basso acustico, violino, mandolino e chitarra.
Con il solo apporto del sax soprano di Clark Dean in Sweet Substitute, Jelly Roll Morton rivisitato per far capire che fanno sul serio e partono dagli albori della storia del blues e del jazz, le Saffire confezionano un piccolo capolavoro che parte proprio dall’evoluzione dei generi citati per risalire, attraverso sonorità più contemporanee, a contaminazioni boogie, r&b, gospel e soul.
Stupisce non solo la proprietà di linguaggio delle Saffire, ma l’immutata potenzialità di entertainment del repertorio che fu di Ma Raney, Bessie Smith, Victoria Spivey, risalendo verso Billie Holiday e Sippie Wallace attraverso queste rivisitazioni e brani originali chiaramente ispirati a storici modelli.
Sicuramente Old, New, Borrowed & Blue è la prova più stilisticamente ricercata delle Uppity Blues Women, capaci di leggere ogni sfumatura, ogni chiaro-scuro della grande tradizione musicale nera. Sole, o nei cori, le tre voci convincono ed affascinano, e le parti strumentali, centrate sugli elementi del gruppo, sono sapientemente arrangiate per catturare lo spirito del blues. Ancora una volta, un gruppo apparentemente anacronistico, riesce a firmare un’opera di qualità superiore coniugando doti di squisite intrattenitrici a quelle di ricercatrici attente e sensibili.
Alligator ALCD 4826 (Blues, Country Blues, 1994)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 7, 1994