Sam Bush- Laps In Seven cover album

Nelle note di copertina e interviste varie Sam afferma che Laps In Seven, brano che titola il CD, è nato mentre il suo cane Ozzie beveva dalla relativa ciotola scandendo il suo bere in 7/4. Melodia quindi nata in 7/4 e ultimata poi con i compagni di viaggio Scott Vestal e Byron House. Ad aprire L’album il rock di The River’s Gonna Run dove come ospite femminile alla voce ci allieta Emmylou Harris amica da lungo tempo del nostro. Segue Bringing In The Georgia Mail con il classico intro choppato di matrice Sam Bush, quello che tra 1000 lo identifichi! Brano molto bluegrass e con un grande assolo di Keith Servell alla chitarra. The Dolphin Dance, firmata da Bush, molto dance quasi ballabile, ricorda qualche cosa del suo primo lavoro Late As Usual. On The Road è il tributo in 5/4 all’amico John Hartford. Molto in stile Ridin’ That Bluegrass Train con ospite Tim O’Brien, ed a seguire l’atmosfera bluesy di I Wanna Do Right con ospite questa volta Shaun Murphy ed il mandolino suonato slide.

Vagamente old time Where There’s A Road ma con gli stacchi tipici di quello che fu il sound dei New Grass Revival. Nel 2005 Jean-Luc Ponty suonò con Sam al Telluride Bluegrass Festival ed ecco che la coppia si ricompone per questo cavallo di battaglia, forse un po’ nostalgico, New Country. Leon Russel scrisse Ballad For A Soldier nel 1960 (tralascio citazioni e riferimenti storici) qui riproposta a ritmo incalzante e molto rock. River Take Me, firmato da Darrell Scott, un po’ sottotono rispetto al resto ma impreziosito dal tipico mandolinismo di Sam, ricco di quella ritmica che da sempre caratterizza il suo sound aggressivo. A chiudere il CD White Bird orecchiabile e radiofonico, e la già citata Laps In Seven.
Un ritorno alla grande dopo il poco convincente King Of My World del 2004.

Sugar Hill 4013 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Progressivo, New Acoustic Music, 2006)

Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2006

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