Avevamo lasciato Sam Neely al suo album di esordio datato 1972 ed intitolato Long Road To Texas, senza manifestare particolari rimpianti e la nostalgia non è esattamente il primo sentimento che suscita questo Son Of The South, che appare a distanza di oltre trent’anni.
Capelli e barba abbondantemente incanutiti, sguardo da ‘furbetto’ ed un repertorio interamente co-firmato dallo stesso Neely e dal produttore Mike Gregory per creare un prodotto che definirei mediocre.
Non ci sono brani scandalosi, ma il tutto è pervaso da un profondo qualunquismo, con qualche sprazzo di luce (Midnight Train è però rovinata da un assurdo pianoforte) ed un senso di insoddisfazione che è paragonabile a quello che si prova accostandosi a certi prodotti nashvilliani sovrarrangiati e sovraorchestrati.
La cosa migliore del CD è il titolo, per il resto vedete Voi.
Taliesyn Music (Traditional Country)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 69, 2003