Le 15 selezioni qui proposte in Canciones De Mi Padre non rientrano nella tradizione, ma sono composizioni di Don Santiago Jimenez, padre del Flaco nazionale e del titolare dell’opera di cui ci occupiamo oggi, Santiago Jimenez Jr. Tutte le esecuzioni sono estremamente gradevoli, rigorosamente attaccate ad una concezione tradizionale della musica, spumeggianti e briose pur con arrangiamenti scabri ed essenziali. La ranchera di apertura Una Noche En Un Jardin ricorda l’intro di uno degli inni del Lone Star State The Yellow Rose Of Texas e sarebbe interessante approfondire la verifica di eventuali parallelismi. Ancora Morena Morenita, Marianita e Antonia Antonia sono ingenue canzoncine d’amore con testi talmente elementari da risultare scontati, ma non dimentichiamoci che la musica, a maggior ragione se folk, deriva dai ceti meno acculturati della popolazione. La melodia è vispa e pimpante, con l’accordeon che fa bella mostra di sé, ben sostenuta dal tololoche di Mark Rubin e dal bajo sexto di Juan Garcia.
“Questa collezione di brani di Don Santiago rappresenta un’altra pagina di un patrimonio ben più ampio, che solo recentemente si sta cominciando ad apprezzare appieno” recitano le note di copertina di Canciones De Mi Padre. “Analogamente a quanto una band di bluegrass che sia tale sa eseguire i pezzi di Bill Monroe, ogni combo tex-mex conosce le polkas e le rancheras di Don Santiago”.
Si tratta di una musica fortemente evocativa di sabbie roventi, povere case di adobe e storie di vita comuni a tutti gli angoli della terra, perché relative agli uomini, ai sentimenti, al lavoro ed a quei valori che non hanno confini geografici. E’ con questo rispetto che il figlio si accosta alla musica del padre: amore filiale e rispetto della tradizione che sia, va apprezzato nell’ottica del recupero della vastissima tradizione della musica messicana.
Watermelon CD1019 (Conjunto, Tex-Mex, 1994)
Dino Della Casa, fonte Out Of Time n. 4, 1994
Ascolta l’album ora
