Infaticabile a appassionata, prosegue la carriera di Dennis Winslow e dei suoi fidi accompagnatori, noti come Shoebox Letters, band di Portland, Oregon, che rinverdisce i fasti della musica californiana degli anni sessanta e settanta con piglio sicuro e gusto della melodia sempre brillante. I riferimenti dei Shoebox Letters vanno a collocarsi tra il country rock della prima parte degli anni settanta, il pop della decade precedente e il fresco sound tra rock e radici di Tom Petty, tanto per esemplificare.
The Road Not Taken è quasi un ‘instant record’, registrato in pochissimo tempo nel corso dell’estate del 2015 e subito messo in commercio per soddisfare la voglia di musica del leader Dennis Winslow, qui affiancato dal bassista Dave Stricker, dalla coppia Ronn e Dara Chick, il primo anche ingegnere del suono e mirabile polistrumentista, la seconda voce dalle tonalità cristalline e le ospitate di Stephanie Cox, voce in Don’t Cry e Miguel Lyons-Cavazos dietro ai tamburi nella stessa canzone. Come sempre tutto il materiale è firmato da Mr. Winslow, una penna veramente produttiva e brillante, sempre attento alle armonie vocali e agli impasti strumentali che risultano decisamente ‘radio friendly’.
Tra Swinging Door e Afterglow c’è un ‘fil rouge’ che sottolinea le scelte della vita che condizionano il nostro cammino, attraverso varie sfumature rappresentate da canzoni come Jump On A Train, Focus On My Drinking, Another Side Of Lonely, I Don’t Feel Anything e la stessa canzone che dà il titolo al disco, tutte egualmente significative e mai banali.
Una proposta, quella dei Shoebox Letters che nobilita suoni talvolta erroneamente considerati di facile ascolto ma che appagano con facilità coloro che sono sensibili alle scene musicali citate in precedenza.
Autoprodotto (Country Rock, Roots Rock, 2015)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015
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