Skip James – The Complete Early Recordings 1930 cover album

Unico neo di questo prezioso The Complete Early Recordings rieditato dalla Yazoo Records è il vistoso errore stampato in copertina, ove campeggia in bella vista la data ‘1930’, che viene così scambiata per l’anno di registrazione dei diciotto solchi lì racchiusi. Strano, in quanto nelle note interne, identiche a quelle dell’ellepì originale, è riportata la data esatta, ovvero il 1931.
Si tratta delle rarissime registrazioni di inizio carriera di Skip James, per l’occasione rimasterizzate; certo, anche l’evoluta tecnologia moderna non può fare miracoli impossibili, soprattutto quando, come in questo caso, si tratta di tracce ricavate da vecchissimi e spesso rovinati 78 giri i cui masters originali sono andati da tempo perduti.
Pur tra qualche fruscio, traspare decisamente l’intensità poetica e l’amore per la destrutturazione di James, tratto stilistico comune, del resto, a gran parte dei musicisti provenienti dal Delta (ad esempio, ci viene in mente Charlie Patton), ove è facile incappare in blues di dodici battute, ma di tre quarti ciascuna, o in altri di undici.

L’estetica di questo sottovalutato bluesman è caratterizzata da una semplicità soltanto apparente, lo stesso arpeggio chitarristico, estremamente fluido, lo diversifica abbastanza decisamente da quello nervoso e, a volte, violento degli illustri colleghi dell’epoca.
Cosa dire, poi, della vocalità garbata di James, mai graffiante, quasi ‘cool’, costantemente in falsetto che riesce a ‘dolcificare’ anche pezzi minacciosi, dal contenuto obliquo e poco rassicurante. The Complete Early Recordings 1930 ci fa gustare pagine immortali quali Devil Got My Woman, Cypress Grove Blues, Special Rider Blues e la famosissima I’m So Glad (ricordate le due versioni riproposte più di cinque lustri fa dai Cream? Specialmente quella al fulmicotone contenuta nella parte live di Goodbye Cream).

Yazoo 2009 (Blues, 1994)

Enzo Pavoni, fonte Out Of Time n. 7, 1994

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