Nell’ambito del genere swamp blues (scoperto e lanciato in grande stile dal leggendario produttore J.D. Miller) se il padre riconosciuto del genere è da considerare Lightnin Slim, certamente il personaggio più famoso, anche a livello di vendite discografiche, è stato Slim Harpo (vero nome: James Moore) che nonostante tutto è ancora oggi lasciato un po’ in disparte dalla storia del blues e questa è una grande ingiustizia in quanto dobbiamo considerarlo senz’altro come uno dei più grandi bluesman del dopoguerra.
Con la sua voce tipica nasale e decontratta, la sua musica semplice all’apparenza ma difficile da riprodurre tanto è personale, l’armonica precisa e ben controllata, composizioni spesso a doppio senso, il tutto immerso in una atmosfera di irresistibile superficialità: ecco, questa I’m A King Bee, compilation ottimamente confezionata, gli rende finalmente giustizia ed è focalizzata sui primissimi anni della carriera dell’artista.
Ma occorre fare una precisazione: sui 24 titoli presenti nel CD, ci vengono annunciati nove inediti ma con l’eccezione di due titoli (Lover’s Confession e Boogie Chillen) che ascolto per la prima volta, gli altri pezzi riesumati per l’occasione assomigliano troppo agli eguali ‘inediti’ apparsi sugli LPs Flyright n. 520 e 558 e sul CD sempre della Flyright FLYCD 05!
Se sono alternate di altre alternate…! Comunque, possiamo considerare questo I’m A King Bee come il primo LP di Slim Harpo (Excello 8003) più dodici titoli non apparsi all’epoca ma editi sotto questa forma o in una forma ‘assai’ vicina dalla Flyright.
Tutti coloro che possiedono dunque gli LPs originali saranno certamente ansiosi di verificare mentre per gli altri è inutile aggiungere ancora parole: si tratta di un CD assolutamente indispensabile per ogni seria collezione di blues.
Ace CDCHD 510 (Blues, 1994)
Moreno Matteoni, fonte Out Of Time n. 5, 1994