Slobberbone - Everything You Thought Was Right Was Wrong Today cover album

Continua l’evoluzione di questo gruppo texano con un’ambiziosa produzione (dal lunghissimo titolo: Everything You Thought Was Right Was Wrong Today) realizzata negli Ardent Studios di Memphis e curata da Paul Ebersold. Al contrario dei Bottlerockets, il gruppo di Brent Best, autore di tutto il repertorio oltre che chitarrista ritmico, armonica, mandolino, organo e voce, va dal rock & roll verso le radici. Latori con Crow Pot Pie e Barrel Chested (i due precedenti CD della seconda metà degli anni ’90 che con un mini CD costituiscono la loro discografia)  di un rock che, pur venato di sonorità southern e roots, privilegiava l’impatto rock di molte bands del periodo post-punk, gli Slobberbone sorprendono con un album più ispirato, ricercato nei suoni, negli arrangiamenti, nel gusto per la ballata elettro-acustica.

Everything You Thought Was Right Was Wrong Today è una piacevole sorpresa in tal senso e, forse, il lungo titolo è una metafora sull’evoluzione stessa, sul percorso musicale intrapreso oggi dal gruppo rispetto al passato. Sta di fatto che ci troviamo di fronte ad una band decisamente più vicina alla roots-music, all’alternative country, che nei precedenti lavori.
La formazione del gruppo è rimasta invariata, Jess Barr è la chitarra solista, Tony Harper e Brian Lane, sezione ritmica, ma si circondano di un cast di eccellenti strumentisti che confermano quanto affermato più sopra. Eric Lewis, violino, mandolino, steel guitar, e pedal steel in diversi brani, Charlie Woods, accordion e tastiere, gli stessi Jim Dickinson, piano, e Scott Ebersold, chitarre e organo, e del cantante dei Drive By Truckers Patterson Hood, non solo completano al meglio il già notevole impianto sonoro del quartetto, ma lo indirizzano in un apprezzabile miscuglio di ballate dove emergono tutti gli stilemi del southern sound di matrice tanto roots-rock che rurale in cui la vena creativa e la voce di Best sembrano esaltarsi.

New West 6021 (Alternative Country, Roots Rock, 2000)

Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 36, 2000

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