Stephen Simmons - The Big Show cover album

The Big Show, quinto album per il musicista di Woodsbury, Tennessee, le cui influenze primarie lo collocano tra la canzone d’autore di ispirazione folk e certa americana, sempre e comunque con un suono dalle tinte delicate ed introspettive. Certamente John Prine e i Jayhawks sono dei riferimenti importanti per Stephen Simmons e non è un caso se in questo lavoro intitolato The Big Show appaiono il chitarrista Jason Wilber e il bassista Dave Jacques, membri fissi della band del cantautore di Maywood, Illinois, da una parte e la tastierista Jen Gunderman del gruppo guidato da Mark Olson e Gary Louris dall’altra. Tra questi due estremi stanno le diciassette canzoni che compongono l’album, melodicamente interessanti e sempre più che gradevoli.

I’m Late, Empty Belly Blues No.32, Heart Trouble, Kool In Nashville, Hadley’s End impreziosita da un steel molto evocativa e sorretta da soffici percussioni, I Am Not e Spinner Of Tales rappresentano le radici folkie di Stephen Simmons in cui si rispecchiano generazioni di singer songwriters da ogni angolo degli States. Il suo bel pickin’ chitarristico e una voce decisamente piacevole e compiuta contribuiscono a rendere questi brani preziosi. Talvolta le atmosfere si fanno leggermente più elettriche e sostanziose, si affaccia l’amore per certo alternative country di matrice rurale che si accosta con gusto e lirismo ai momenti più acustici. Parchcorn Falls, Spark, C’Mon World, Just What I Got e Bars On Woodland sono i momenti più frizzanti e scorrevoli, sicuramente i più radio-friendly e attraenti.
L’unico leggero neo può essere rappresentato da una lunghezza complessiva che ne smorza talvolta i toni, piccolo peccato veniale che comunque non toglie valore ad un’opera che mi sento di consigliare per onestà e genuinità.

Blue Rose BLU DP0549 (Alternative Country, Singer Songwriter, 2011)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2011

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