Sun-Records

Sam Phillips nacque il 5 gennaio 1923 e morì il 30 luglio 2003. La Memphis Recording Service, diventata poi Sun Records, aprì i battenti il 3 gennaio 1950 e nel gennaio 1968 stampò il suo ultimo disco, dopodiché fu venduta.
Nessuna delle date principali della storica casa discografica di Memphis
fa pensare a una ricorrenza, un motivo che possa dare lo spunto per organizzare l’ennesima commemorazione o scrivere l’ennesimo articolo celebrativo. Fa niente, ci facciamo bastare la recente pubblicazione di tre CD box economici. Nulla che faccia notizia, intendiamoci, dato che ad oggi tutto è già stato pubblicato, grazie al superamento della soglia che tutela i diritti di riproduzione. La Sun pubblicò i suoi primi vinili nel ’52, il periodo d’oro dell’etichetta si può considerare esaurito nel ’59, pertanto la produzione più interessante è tutta disponibile. La scelta di acquistare un prodotto piuttosto che un altro può essere solo dettata dalla cura con la quale è stato riprodotto il materiale sonoro e curato grafica e contenuto dell’eventuale booklet. Da questo punto di vista, come gli appassionati già ben sanno, imbattibile è la tedesca Bear Family. I suoi cofanetti contengono musica rimasterizzata e sono accompagnati da veri e propri libri scritti dai maggiori esperti mondiali.

Natale è alle porte, il consiglio è ancora quello di scrivere nella vostra lista dei desideri il titolo The Sun Rock Box ’50-’59, ma se pensate che Santa Claus e i vostri amici e parenti possano spaventarsi per i 157 euro a cui devono far fronte per rendervi felici, allora non vi resta che comprarvi i tre box economici che vi accennavo, editi dalla Documents Records. The Memphis Recordings from the legendary Sun Studios Vol. 1 e Vol. 2 per un totale di 20 cd (!) coprono l’intero decennio. Se volete completare la raccolta, aggiungete anche il Vol. 3, dedicato alle pubblicazioni extra Sun, come la Phillips International, con registrazioni anche dei 60’s.
Con una manciata di euro si entra in possesso dell’opera quasi completa realizzata da Sam Phillips, il talent scout più importante della storia del rock. L’uomo che con le sue illuminate intuizioni cambiò il corso della storia della musica americana. Iniziò registrando afroamericani come Rufus Thomas, B.B. King, Howlin’ Wolf, James Cotton, Little Milton e Doctor Ross, poi aprì agli artisti bianchi hillbilly e sviluppò grazie ad essi il rockabilly. Al 706 di Union Avenue registrarono Carl Perkins, Johnny Cash, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis, Warren Smith, Billy Riley, Sonny Burgess, Charlie Feathers, Charlie Rich, Carl Mann, Jack Clement e Elvis Presley.

Per meglio comprendere il contesto in cui operava Sam Phillips e l’incredibile fermento creativo e produttivo che caratterizzò gli anni ’50 a Memphis, è consigliabile anche l’acquisto del triplo In The Shadow Of Sun – Memphis Area R&B and R&R (Fantastic Voyage), 101 canzoni edite da label minori come Atomic, Sure, Hornet, Crystal e Ardent, stimolate dal successo della casa di Phillips e che operavano con entusiasmo all’ombra della Sun.
Ai dischi storici sarebbe opportuno accompagnare produzioni più recenti, come Good Rockin’ Tonight, The Legacy of Sun Records (Sire), con Paul McCartney, Jeff Beck, Jimmy Page & Robert Plant, Elton John, Van Morrison, Brian Ferry, Bob Dylan, Eric Clapton, Chris Isaak. Di Mr Isaak non posso non segnalarvi il tributo Beyond The Sun di cui nel mio Buongiorno su Virgin Radio mando spesso in onda Live It Up. Di Brian Setzer, per concludere, è obbligatorio l’acquisto di Rockabilly Riot 1: A Tribute to Sun Records, 23 classici cantati e suonati come solo lui sa fare.
Infine, coloro che desiderano approfondire l’argomento mettano le mani sul bellissimo libro Good Rockin’ Tonight di Colin Escott, completo dei dettagli dell’intera produzione.

Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 17, 2014

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