Talvolta da lontano si riesce a vedere meglio un quadro, in tutta la sua completezza e profondità. Basandoci su questa affermazione possiamo comprendere quanto dal Canada molti musicisti negli anni abbiano dato la loro versione dei suoni americani talvolta meglio degli americani stessi.
Sunday Wilde, cantante e pianista proveniente dalla parte settentrionale dell’Ontario, ha saputo distillare con profondo amore e rispetto i classici suoni del delta: blues e gospel in primis. Nel corso di due viaggi dal nativo Canada al cuore di questi suoni (Memphis e Clarksdale, Mississippi) Sunday ha inciso Blueberries And Grits, un disco estremamente coinvolgente e brillante, prodotto ed arrangiato con gusto e sapienza da Gary Vincent e proposto con un piglio sicuro grazie ad una voce aspra ma anche accorata e da un pianismo che deve moltissimo alla tradizione.
Blueberries And Grits è il suo sesto lavoro discografico, un sensuale viaggio tra cover d’autore (Willie Dixon, Bessie Smith, Louis Jordan e Ruth Brown su tutti) e originali fortemente legati al retaggio sudista. Con la tromba di Roger Reupert che caratterizza molti brani, l’organo dell’ex Amazing Rhythm Aces Billy Earhart, il contrabbasso di Reno Jack che duetta nella eccellente One Of These Days e le armonie vocali di Watermelon Slim tra gli altri, l’album scorre con grande naturalezza e mostra un’artista matura e capace, sempre passionale e dal fascino senza tempo.
Un po’ inutile scegliere i preferiti in un disco così piacevole ma mi soffermerei sulla solida Too Many Troubles, sull’iniziale Show Me A Man dalla forte carica espressiva, sulla melodia sinuosa e tipica del suono di Willie Dixon di John The Conquer Root e sulla quasi latineggiante Daddy Daddy, tutte ugualmente significative.
Un manifesto sonoro pieno di charme e di evocativa bellezza.
Hwy 11 (Country Blues, 2016)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016
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