Evidentemente si tratta di una vera e propria tendenza. Cominciano ad essere davvero molti gli artisti country che si avvalgono di una strumentazione rigorosamente acustica, da Emmylou Harris a Nanci Griffith, da Barry & Holly Tashian a Laurie Lewis, da Tim O’Brien agli O’Kanes… Bene, salutiamo con gioia questa ‘nuova’ formula, in quanto ci pare la migliore via di mezzo tra il bluegrass, il folk delle radici e la country music da classifica. Sarà forse perché da qualche anno i migliori strumentisti bluegrass risiedono a Nashville? Ho paura di sì: date un scorsa ai nomi dei session-men presenti nei dischi prodotti a ‘Music City’ e troverete, immancabilmente, Jerry Douglas, Sam Bush, Stuart Duncan, Roy Huskey Jr., Glen Duncan, giusto per citarne alcuni.
Mai come oggi è stata riconosciuta dall’industria discografica nashvilliana la validità dei musicisti dell’erba blu. Accogliamo quindi con piacere il nuovo disco delle belle Janis e Kristine, le Sweethearts Of The Rodeo che, da una major, sono passate alla Sugar Hill. Lo scorso anno, le ascoltai al Country Festival di Gstaad, e ciò che mi stupì, a parte le due splendide voci, fu la scelta del repertorio, fresco ed accattivante, composto da canzoni di John Fogerty, Everly Bros. e di altri artisti di fama, oltre ai classici del genere e alle canzoni scritte da Janis.
In Rodeo Waltz le due ragazze seguono ancora la strada tracciata in passato e che le ha portate al successo. Tra le 12 canzoni troviamo gli evergreen più amati dal pubblico country: Get Rhythm di Cash, Long Time Gone e Please Help Me I’m Falling degli Everly Bros, il tradizionale Brand New Tennessee Waltz, ma anche una bella Steel Rail Blues del canadese Lightfoot. Particolare menzione merita Jenny Dreamed Of Trains di Vince Gill, presente in qualità di chitarrista. Un disco riuscito sotto ogni punto di vista.
Sugar Hill SH CD 3819 (New Country, Traditional Country, 1993)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 2, 1994