Bruce Bromberg e la sua Hightone avevano portato alla luce uno dei segreti meglio custoditi di Austin nel ’95, lo scarso successo di Full Circe ha riportato il nome di questo dotato cantante-armonicista nell’oblio e per lunghi anni Ted si è dedicato all’oscuro lavoro di studio.
Non si tratta di un armonicista blues, Ted Roddy è un cantante dotato di una bella voce baritonale ed un autore che si esprime in una felice dimensione che sta tra il rock, l’honky tonk, il country, il western swing e la roots-music.
I 15 brani di questo lungo Tear Time onorano il concetto di musica ‘americana’. Prodotto dal chitarrista Jim Stringer, che gli affianca una formazione di tutto rispetto di session-men locali, i Tearjoints Troubadours, è un album che stupirà tanto i cultori della musica d’autore texana, i fans degli honky-tonkers, e di gruppi come Asleep At The Wheel e Commander Cody.
Roddy, pur senza aver messo da parte l’amore per il rock & roll, è sempre più country-western swing-oriented, e, con l’aiuto di musicisti del calibro di Kevin Smith, Martin Muse, Darcie Deville, Lisa Pankratz, Randy Gaines, Teri Joyce, Dave Wessolowsky, e di coriste come Karen Poston (brava nei duetti e co-autrice di alcuni brani) e Kira Small, confeziona un altro gustoso piatto di musica ‘americana’ preparato con elementi ‘roots’ a denominazione di origine controllata.
L’album, dedicato a vari personaggi noti e a chi sa cantare una country-song con soul, è ricco di idee e di notevoli brani nuovi che esaltano sonorità country dalle più svariate sfumature; rock, western-swing, western, honky tonk e border music. Strepitose le covers, Tearjont, puro country-soul targato Penn & Fritts, e la giocosa e coinvolgente Border Of Mexico, Dallas Frazier. Un album di una bellezza fuori dal tempo.
The Music Room MRCD2001 (2000)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 38, 2001