Accidentals - Bitter Sweet cover album

The Accidentals sono Savannah Buist e Katie Larson, due giovanissime polistrumentiste che si sono incontrate nel 2011 nella loro high school e, nel corso di soli due anni, hanno instancabilmente costruito un notevole seguito da parte degli appassionati di musica acustica delle radici. Cresciute entrambe in famiglie musicali, Savannah e Katie sono state esposte fin dalla più tenera età ai suoni folk, jazz, classica, bluegrass, country e alternative rock, tutte influenze che si possono riscontrare nei loro due dischi.
Bitter Sweet ci presenta The Accidentals forti di una grande perizia strumentale (entrambe se la cavano benissimo con gli strumenti acustici anche se la Buist è essenzialmente una violinista mentre la Larson è una ottima violoncellista) e di una capacità compositiva ed interpretativa già sufficientemente sviluppata anche se talvolta un po’ ingenuamente naif.

Ad arrangiamenti prettamente acustici si accompagnano inflessioni pop, atmosfere spesso eteree e un gusto espressivo malinconico, riflessivo e meditativo. Le loro armonizzazioni vocali sono sempre ben bilanciate, frutto di una bella affinità elettiva che rende il loro suono fresco e limpido, migliorabile senz’altro ma sulla buona strada per la loro affermazione commerciale.
Tutto il materiale di Bitter Sweet è originale, segno tangibile di una voglia di emergere grazie ad un suono personale, pur con una musicalità derivativa ampia e variegata. Inutile e parziale quindi citare un brano piuttosto che un altro, tutti si trovano su di un piano di buon livello, senza particolari cadute di tono o cali di ispirazione.
La giovane età gioca a loro favore, a patto che si ricerchino anche nuove vie ispirative che possano far fare quel salto di qualità da interessanti promesse a grandi musicisti.
Da tenere d’occhio.

Autoprodotto (Folk, New Acoustic Music, 2013)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2014

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