All’idea di raccogliere i brani di Dylan cantati o, come si suggerisce in questo caso, suonati dai Byrds in un unico album aveva pensato da tempo anche il sottoscritto, proposta che avrebbe dovuto rompere la logica degli inutili greatest hits e tentare un discorso più omogeneo e di tipo monografico. Mi ha fatto piacere notare poco tempo dopo la pubblicazione in Giappone di un 33 giri con queste caratteristiche, discretamente apprezzato se pur incompleto (restavano fuori inspiegabilmente due dei tredici brani complessivamente interpretati) dal titolo The Byrds Sing Dylan.
Oggi a distanza di anni ci prova la Columbia americana a riproporre il collage (per fortuna senza dimenticanze) e l’operazione, di là delle ragioni che l’hanno promossa, può considerarsi riuscita. Mettersi ad ascoltare l’uno dietro l’altro The Times They Are A Changin’, Mr. Tambourine Man, All I Really Want To Do, Chimes Of Freedom, Spanish Harlem Incident, My Back Pages, Lay Down Your Weary Tune, It’s All Over Now Baby Blue, You Ain’t Going Nowhere, This Wheel’s On Fire, Nothing Was Delivered, Lay Lady Lay, Positively 4th Street può essere molto piacevole. Intendiamoci non tutti questi brani sono di alto livello, qualcuno stenta un pochino, Lay Lady Lay poi è proprio poca cosa. Ma ciò è scontato dopo tutto, Dylan è musicista troppo geniale per poter essere avvicinato con uguale successo.
Del resto se pensiamo per esempio all’opera quasi analoga di un altro complesso rock che si è cimentato volutamente in un album con sue canzoni, gli Hollies del ’68, ci rendiamo conto delle difficoltà e della differenza anche. L’album comunque, che sembra rimixato perlomeno relativamente ai suoi pezzi più vecchi, mette in rilievo l’inconfondibile jingle jangle sound con la voce di McGuinn, solista in tutti i brani, a far la parte del leone.
Si ha però la sensazione che questo lavoro giunga un po’ tardi, quando ormai l’attenzione dei fans del gruppo è rivolta altrove, ad eventuali inediti o rarità collezionistiche, e la Columbia abbia perso un’altra occasione anche in questo ambito ristretto dove aveva pur sempre qualcosa da offrire (ci riferiamo alla famosa versione di Just Like A Woman con Jackson Browne al piano alla discussa registrazione di lf You Gotta Go, Go Now e magari ad un’interpretazione live di I Shall Be Released con John York lead vocalist…).
Tuttavia motivo d’interesse c’è specie per gli ammiratori di Dylan, che possono così rendersi conto di come i Byrds abbiano saputo valorizzare molti dei suoi brani.
Columbia/Legacy 85430 (Country Rock, 1979)
Raffaele Galli, fonte Mucchio Selvaggio n. 26, 1980
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