Fabulous Thunderbirds

Quando il rock blues genuino di una delle formazioni storiche di questo genere incontra il rockabilly blues di un ex astro nascente, diventato ormai una splendida realtà, ecco che si realizza una perfetta ed esplosiva miscela, capace di infiammare una grande platea, come è accaduto alla scorsa edizione del Pistoia Blues con l’esibizione dei Fabulous Thunderbirds con Nick Curran (che sostituisce il grande Jimmie Vaughan dopo la parentesi di Robillard).
Appena il quintetto texano del carismatico armonicista Kim Wilson, che vede Ronnie James Weber al basso, Kirk Fletcher alla chitarra, Jay Moeller alla batteria e Nick Curran alla chitarra e voce, si schiera sul palco è proprio la selvaggia ed irriverente energia di Curran a dare il via allo show.

La prima manciata di brani proposti dalla poliedrica formazione di Austin, definita la quintessenza delle band americane per la loro capacità di spaziare dal blues al rock and roll fino al rock blues, appartiene all’ultimo album Painted On con titoli come Hard Knock, Rock Candy, Only Daddy That’ll Walk The Line, Postman, Wild Cherry e altri. La risposta del pubblico è immediata, e la cascata di applausi e grida che si leva al loro indirizzo li galvanizza a tal punto che, a turno, decidono di concedere una serie di deliziosi ‘assoli’, tra cui spiccano il talentuoso virtuosismo di Wilson all’armonica e l’irruenza rockabilly della chitarra di Curran.
La cavalcata dei Fab T Birds attraverso alcuni dei loro maggiori successi, accumulati in oltre venti anni di carriera, procede senza sosta travolgendo tutti con la sua gioiosa energia blues come se fosse un ‘rolling stone’, tanto per citare un grande idolo di Kim e compagni come il grande Muddy Waters; ecco che schegge di sano rock’n’blues texano come Roll Roll Roll, Wait On Time, Scratch My Back, Running Shoes, My Babe, Diddy Wah Diddy, Rock With Me, Rock This Place, Knock Yourself Out, Powerful Stuff, She’s Hot e altre, tra cui la bellissima Rainin’ In My heart, solcano la storica piazza pistoiese come se ci trovassimo in una immensa prateria da qualche parte del Texas, dalle parti di Austin.

Figlio di due cantanti di musica popolare, Kim nasce a Detroit nel 1951 e si trasferisce presto in California, dove cresce nella passione per la musica e del blues; nel 1970 è nella Baia di San Francisco assieme a blues man girovaghi come Eddie Taylor, Charlie Musselwhite, John Lee Hooker e Sonny Rhodes. Ma Wilson non riesce ad incontrare il suo più grande mèntore fino a quando non si trasferisce ad Austin, in Texas.
Ed è proprio ad Austin che nel 1974, dall’incontro tra Kim Wilson e il locale chitarrista blues Jimmie Vaughan, nascono ufficialmente i Fabulous Thunderbirds; il gruppo diventa ben presto la band ufficiale dell’Antoine’s night club ed ha così modo di suonare assieme ai grandi del blues come Muddy Waters, Jimmy Rogers, Buddy Guy, B.B.King, Albert King, Jimmy Reed e Bo Diddley.

Jimmie cresce a Oak Cliff (Dallas) ascoltando alla radio vintage blues, rock and roll, r’n’b e jazz; feritosi a seguito di un incidente giocando a pallone, passa una lunga convalescenza suonando la chitarra e acquisisce una dimestichezza tale che comincia ad insegnarla anche al fratello minore Stevie Ray, che lo considererà sempre come sua fonte di ispirazione fino alla prematura scomparsa.
A 15 anni Jimmie fonda il gruppo degli Swinging Pendolums e l’anno dopo si unisce ai Chessman, con i quali apre il concerto di Jimi Hendrix.
Dopo aver assistito ai concerti di Muddy Waters e Albert King a Dallas, Jimmie si consacra definitivamente al blues, cercando di assimilarvi tutte le sue influenze precedenti per sperimentare uno stile pulito e diretto; questa sua ricerca lo porterà a suonare per tutto il Texas tra cui Austin.
Sempre ad Austin molti anni dopo, nel 2001, Jimmie nota il giovane talento Nick Curran, che aveva appena registrato il suo secondo album Nitelife Boogie per la Texas Jamboree, e lo invita ad un suo show all’Antoine’s.
Quando Nick registra Doctor Velvet per la Blind Pig Record Jimmie lo raggiunge in studio e registra con lui qualche brano. Dopo la registrazione dell’album successivo, sempre su Blind Pig Record, Player, dove risalta la capacità di Curran di passare dal jump blues al rhythm and blues alla ballata confidenziale, Jimmie decide di inserirlo nell’organico dei Fab T Birds.

Nick Curran nasce nel Maine da un padre musicista che da subito cerca di appassionarlo alla musica di Duke Robillard e dei Fabulous Thunderbirds appunto; sin da giovane suona la chitarra nella band del fratello Mike Curran And The Tremors e anche in una band di rockabilly, che lo introdurrà al leggendario gruppo rockabilly di Ronnie Dowson, con cui starà per sei mesi.
L’esperienza e il lustro guadagnati con Dawson lo porteranno dalla regina del Texas rockabilly Kim Lenz per unirsi ai suoi Jaguars; ma dopo qualche tempo il sogno di Curran di avere una band di blues simile a Robillard ha il sopravvento e Nick decide di dedicarsi al blues registrando nel 1999 il suo album di debutto solista per la Texas Jamboree label Fixin’ Your Head.
La volontà di Nick Curran è quella di continuare nella via del blues senza però tralasciare le sue origini rockabilly a cui, mi ha confidato, tornerà al più presto con un nuovo progetto.

(https://pistoiablues.com/en/edizioni-passate/storia/)

Alessandro ‘Shark’ Giusti, fonte Jamboree n. 59, 2007

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