The Five Royales – It's Hard But It's Fair cover album

Le note di copertina di It’s Hard But It’s Fair, CD antologico dedicato ai Five Royales cita che questa band la si può considerare come i primi architetti della musica soul. Indubbiamente l’importanza che ha avuto questa formazione nel campo della musica nera è sicuramente da non sottovalutare.
Il nucleo originario si forma nel 1954 e sono con band come Clovers, Coasters e Midnighters tra gli interpreti dell’esplosione del doo wop dei gruppi di colore dove le contaminazioni del R&B sono sempre più frequenti.
Fin dalle prime tracce si può capire come la musica di questo quintetto sia influenzato dalla musica tradizionale della gente di colore. Lo dimostrano brani come I’m Gonna Run It Down dove si nota l’influenza del gospel oppure I Can’t Stand Losing You un brano vellutato nello stile tanto caro agli Orioles di Sonny Till e ancora One Mistake dove emergono le atmosfere blues.

I brani citati fanno parte della prima produzione del gruppo ma proseguendo lo stile del gruppo va verso gli up tempo come testimoniato da Women About To Make Me Go Crazy, Ain’t Getting Caught e I Could Love You piccole gemme veramente uniche. Altri brani che meritano di essere citati sono Think del 1957, le ballate The Feeling Is Real e Your Only Love, il classico Dedicated To The One I Love e Don’t Give No More Than You Can Take.
I brani proposti in It’s Hard But It’s Fair si possono considerare come il meglio della produzione dei Five Royales durante il periodo passato con la King, perciò per concludere si può dire che siamo di fronte ad un’antologia essenziale per comprendere l’evoluzione artistica della band.

Ace CDCHD 1038 (Rhythm & Blues, Doo Wop, 2005)

Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 50, 2005

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