Haden Triplets - The Haden Triplets cover album

The Haden Triplets è il primo album delle tre sorelle gemelle Haden, figlie di Charlie Haden, contrabbassista e compositore jazz americano. Tanya, Rachel e Petra sono tre musiciste che in passato hanno dato il loro contributo nel mondo della musica lavorando separatamente come turniste in band di vario genere musicale, principalmente rock. In quest’album di debutto lavorano per la prima volta insieme ed uniscono le loro doti artistiche per dare vita ad una compilation di brani rielaborati in versione folk e gospel.

L’input a intraprendere questa operazione musicale arriva dal leggendario chitarrista Ry Cooder che, dopo averle sentite proporre in un loro live acustico A Voice From On High di Bill Monroe, rimane ammaliato dalle loro armonie vocali e le spinge a stilare una scaletta di brani, tra i loro proferiti, che confluiranno, poi, in questo lavoro. Le tre gemelle Haden mettono così insieme una serie di tracce di chiara matrice country con sfumature old time e bluegrass, mettendo in evidenza la loro devozione verso la musica tradizionale, fatta eccezione di Raining, Raining brano soft rock di Nick Lowe del 1982.

Scelgono e reinterpretano brani come Single Girl, Married Girl o Making Believeo Will You Miss Me When I’m Gone? donando ad ognuno un tocco di freschezza e contemporaneità, togliendo un po’ di polvere e di rughe così da renderli più agevoli all’ascolto di orecchie più giovani.

The Haden Triplets, pubblicato dalla Third Man Records nel 2014, è un album che non regala nuovi brani ma sicuramente un modo nuovo per approcciarsi alla musica tradizionale americana. Ry Cooder, oltre ad essere il motivatore dell’opera, è anche il produttore e presta i suoni della sua chitarra in tutte le tracce. Tra gli altri musicisti che partecipano alla stesura della parte melodica ci sono Jochim Cooder, figlio di Ry, alla batteria, Rene Comacho al basso e Ricky Skaggs con il suo mandolino in alcune tracce.

Third Man TMR209 (Country Acustico, Traditional Country, Folk, 2014)

Paola Accordini, fonte TLJ, 2023

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