The Old Joe Clark sono un trio dedito ad un folk permeato da un old-time sound dalle gradevoli venature rootsy e country. La mente del gruppo è Mike Coykendall, autore di tutti i brani dell’album, vocalist e pluristrumentista (chitarra, armonica, banjo, percussioni, autoharp) e proviene da Norwick, Kansas. Si è trasferito nella West-coast con Jill McClelland-Coykendall, basso, clarinetto e melodica, dove hanno unito i loro destini ad un musicista locale, Kurt Stevenson, formando gli Old Joe Clarks. Quest’ultimo suona lap steel, chitarre, violino e basso, e contribuisce a creare un sound molto originale, dalle forti reminiscenze dei grandi folksinger del passato. Le atmosfere di Town Of Ten sembrano quelle di un vecchio disco Folkways o di alcuni songwriters degli anni ‘70, epigoni dei grandi padri come Guthrie & Co..
A contribuire a questa impressione si aggiunge la dylaniana e nasale voce del protagonista che, per questa sua caratteristica, assume livelli a volte inquietanti. Un’opera piana ed affascinante che avvolge lentamente con i suoi toni nostalgici, elegiaci, spesso autunnali quando non crepuscolari.
Melodie semplici, lineari, costruite sulle sonorità scarne del banjo, delle chitarre, della elementare melodica, della lamentosa armonica, ma di un fascino discreto. Sono mediate dalla musica popolare: ballate, traditionals, sonorità della musica rurale (First Cousins in chiusura), delicati richiami country & western.
Town Of Ten non ha un cambio di passo, scorre piano, lento ed ispirato come l’incedere dei tre protagonisti che creano sonorità di rara intensità espressiva e, gioiello incastonato in tanto cesellare, una voce che innesca ricordi pre e post-dylaniani a catena. Un disco, con solide radici nel passato, che si protende verso il presente.
Checkered Past 0081 (Singer Songwriter, 1997)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 25, 1998
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