La storia delle gemelle Price è certamente comune a molti bambini e ragazzi cresciuti nelle aree degli Stati Uniti in cui la musica bluegrass, old time e country è parte integrante dal punto di vista culturale. L’imprinting da parte dei genitori ma soprattutto la possibilità di approfondire tecnica e storia musicale nelle tante scuole in cui sono presenti programmi appositamente dedicati alla tradizione, fanno di questi ‘enfant prodige’ quasi una consuetudine.
Lauren e Leanna Price, cresciute a Sardis, Ohio, sono state incoraggiate subito alla musica e ben presto hanno imbracciato rispettivamente mandolino e fiddle, facendosi le ossa al Kentucky Center For Traditional Music presso la Morehead State University, facendosi notare ben presto per bravura e sensibilità. E se gente come Bobby Osborne, Byron Berline, Ronnie McCoury e Mike Compton ne hanno tessuto le lodi vuol dire che le sorelle Price hanno quel qualcosa in più che le può far emergere in un ambito come quello bluegrass sicuramente pieno di musicisti con grandissime doti tecniche.
Questo loro debutto con la produzione di Bil Vorndick, noto soprattutto per essere uno dei migliori ingegneri del suono in circolazione nel panorama country e bluegrass, è un ottimo biglietto da visita e un chiaro antipasto di quello che potranno rappresentare in futuro. La tradizione bluegrass è qui omaggiata con freschezza, concretezza e grazia, non dimenticando inflessioni più contemporanee (la ‘lezione’ di Alison Krauss è sicuramente tenuta in considerazione) e con quella spontaneità tipica della giovanissima età delle protagoniste.
Colpisce per forza espressiva e maturità la cover di Get Up John, classico del repertorio di Bill Monroe, così come la tradizionale What Does The Deep Sea Say risulta ricca di verve, con il trascinante banjo di Charlie Cushman che guida un’indimenticabile melodia interpretata con sicurezza.
La brevità di un EP, solo sette brani, ci presenta comunque un quadro sufficientemente esaustivo delle qualità delle sorelle Price, con grande probabilità tra le future figure guida del panorama bluegrass più tradizionale.
Rebel REB-CD-1860 (Bluegrass Tradizionale, 2016)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016
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