Thomas Scheffler Jr. è francese, è nato a Mulhouse una bella cittadina che, trovandosi a sud del capoluogo dell’Alsazia, potrete attraversare durante il vostro viaggio verso Strasburgo, città che vi invito a visitare qualora non l’abbiate già fatto. E’ una bella città, dal punto di vista architettonico e storico. Ha un bel centro, arricchito da numerosi edifici in stile gotico, e strade e case dalla forte influenza tedesca, essendo stata per parte della sua storia sotto il dominio germanico. Ascoltare Thomas Schoeffler Jr. in uno dei suoi locali potrebbe essere un valore aggiunto di un bel weekend passato nella capitale della Comunità Europea. E’ la città di residenza di Thomas, ed è lì che il musicista si è formato, tra le strade e nei locali notturni di Strasburgo. Dico strade immaginando quelle come suo naturale palco di chissà quante informali esibizioni.
‘The fabulous country blues one man band’ Thomas Scheffler Jr. esegue canzoni che dal punto di vista stilistico altro non si rivelano che essere il classico mix di suoni che possiamo attenderci da un artista armato di sola chitarra, armonica e percussioni suonate contemporaneamente.
E’ altresì evidente il background che gli ha permesso di formare la propria personalità artistica, il folk del Greenwhich Village, il country più classico e tradizionale e, soprattutto, il blues, quello del Delta. A renderlo subito riconoscibile, uno stile molto personale caratterizzato dalla sua voce ‘high and lonesome’ rude e grezza, e da un’accompagnamento spesso ipnotico. Oltreché da una vena compositiva che si rifà alla tradizione, tant’è che gli unici due brani non di sua composizione sono un tradizionale come No More My Lord e il classico dal repertorio di Hank Williams Alone And Forsaken.
Day By Day / How Long This Day Will It Last / A Girl In Your Car / Daniel’s Fall / Laury Cheeck / I’ve Lost Everything I Had / Whatever You Do / Daddy’s Not Going Home / No More My Lord / On The Next Day / Alone And Forsaken / There’s No One To Greet Me
TS 001 (F)(Blues, Folk, Traditional Country, 2012)
Maurizio Faulisi, fonte Il Blues, 2014
