Phil Barry e Sarah Fuerst sono le anime del progetto Thunderbolt & Lightfoot, bella realtà in ambito acustico che proviene da Kalamazoo, Michigan, giunta al secondo album dopo il loro esordio omonimo. Atmosfere delicate con grande risalto agli intrecci vocali, arrangiamenti sobri dove trovano spazio chitarre acustiche, tastiere (nelle mani di Mike Lynch, uno dei pochi sideman del disco) e percussioni sparse tra le canzoni che formano questo Songs For Mixed Company, una selezione molto ben bilanciata grazie a buone doti compositive della coppia che firma la quasi totalità del materiale.
Unica e brillante cover è I’m On Fire di Bruce Springsteen, canzone che si inserisce con naturalezza all’interno del disco e che viene trattata con spirito fedele rispetto all’originale. Spesso ci si avvicina a sonorità britanniche, con un gusto delicatamente ‘vintage’ (come nella soffice Goodbye Is Not The End dove la fisarmonica gioca un ruolo fortemente evocativo) e talvolta vicino, inevitabilmente, a Beatles o a certe cose di Nick Drake. Tra i momenti più rimarchevoli si possono citare la solida melodia che caratterizza Year Of The Monkey con il bel break di organo di Mike Lynch e un ‘chorus’ che conquista, Sweetest Baby con il suo sapore gustosamente ‘sixties’, Dearly Beloved sontuosa folk ballad che piacerebbe ai Milk Carton Kids con cui condivide lo stesso spirito e Let’s Be Friends, altra canzone essenziale e pregna di sentimento.
La ricetta base di Thunderbolt & Lightning è semplice e per questo efficace, ricercando ballate in cui mettere tutto l’amore per la canzone di estrazione folk (di entrambi i lati dell’Atlantico) risultando sempre credibili e genuini.
Vesper VM101 (Folk, Singer Songwriter, 2017)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2018
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