Tom Pomposello – Nobody’s Fault But Mine cover album

Conoscevo Pomposello in qualità di accompagnatore di Fred McDowell. Il suo contributo era tuttavia limitato al ruolo di bassista e non consentiva di elaborare congetture su altre capacità o virtù. Quindi, che Pomposello fosse uno straordinario chitarrista slide e che sapesse usare molto efficacemente una voce magari non eccezionale, mi giunge come una piacevole sorpresa.
E sorprendente è anche l’abilità nel riarrangiare brani tradizionali e/o classici (di cui questo Nobody’s Fault But Mine è interamente composto), introducendo nuova linfa melodica pur nel pieno ed incondizionato rispetto dell’idioma.

Il disco, di provenienza USA ma stranamente stampato in Francia, riprende un concerto ‘solo’ tenutosi nell’Ottobre 1991 in Italia e precisamente a Groppello D’Adda, non a Milano come riportato nelle note di copertina. La qualità della registrazione, sicuramente realizzata con mezzi amatoriali, non è eccelsa, risultando tuttavia accettabile.

La qualità dello show è invece indubbiamente notevole e davvero consente di apprezzare tutte le virtù cui ho accennato. Un bluesman bianco, solo sul palco con National a tracolla ed alle prese con brani quali Walkin’ Blues (Robert Johnson), You Got To Move (Fred McDowell), Spoonful (Willie Dixon), Needed Time (Lightning Hopkins), Nobody’s Fault But Mine (Blind Willie Johnson), Scratch My Back (Slim Harpo) ed altri cinque superclassici che non vi anticipo, deve essere molto ma molto bravo per farsi applaudire… eppure gli applausi son tanti e certamente non di circostanza. Aggiungiamo per favore i nostri: son più che meritati.

ZaZou ZAZ CD 3111 (Country Blues, 1993)

Renato Bottani, fonte Out Of Time n. 4, 1994

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