Toni Price – Swim Away cover album

Notevole esordio per questa giovane vocalist texana da tempo segnalata dai frequentatori dell’Antone’s club come uno dei più interessanti acts emergenti di Austin, oggi città musicale per eccellenza negli States. Ed in effetti non si può loro dar torto perché questa ragazza non è dotata solo nel fisico, ma anche, e soprattutto, nella voce. Toni si muove in una dimensione musicale anomala che va dal blues al country interpretato con una grinta ed una enfasi del tutto particolari.
Esplorando una zona musicale senza nome che sta tra il blues targato Antone’s ed il country-texano Toni Price si affida alle doti espressive di una voce molto potente e grintosa, veramente espressiva che continua la tradizione musicale delle vocalists bianche di queste terre.
Questo giovane epigono della Burton e della Strehly, con Swim Away, accompagnata nei brani blues dalla Antone’s House Band, prodotta dal chitarrista Derek O’Brien, si concede la presenza dei migliori nomi del blues texano come sidemen. Al contrario, nei brani di matrice country, troviamo membri dei Loose Diamonds e dei Brothertons con un’altra serie di ospiti di diversa estrazione ma sempre di eccellente qualità.

Swim Away non è solo un album superbamente cantato ma è anche ben suonato ed ottimamente e variamente arrangiato. Per ora la sua personalità, sotto molti aspetti straripante e vocalmente molto matura, sembra confinata al solo ruolo di interprete.
Tra i tanti brani infatti, di cui la maggior parte originali, nessuno porta la sua firma. Spicca il nome di Gwil Owen, che li compone quasi tutti, ma anche quello di personaggi come Bill Carter e Monte Warden. Toni riesce comunque a stupire per le sue performance vocali, per le emozioni che riesce ad elargire con disarmante immediatezza, per l’elettrizzante carica che sembra possedere ed infondere in ogni brano che interpreta sia esso d’ispirazione country o blues.
Per gli amanti dell’Austin-sound ma anche della buona musica in genere.

Discovery 77003 (Blues, 1993)

Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 1, 1993

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