Tony Joe White è una delle figure guida della musica americana delle radici, autore apprezzatissimo le cui canzoni sono state riprese da grandi come Elvis Presley, Ray Charles e Tina Turner, solo per citare qualche nome. Non è mai diventato una star, forse per il suo carattere schivo e per una certa idiosincrasia per lo stardom, ma Tony Joe White ha scritto melodie ormai assurte a livello di classici come Rainy Night In Georgia e Polk Salad Annie.
Il musicista di Oak Grove, Louisiana, non è mai stato particolarmente prolifico e quindi ogni suo disco rappresenta una ghiotta occasione per confrontarsi con nuovo materiale. Hoodoo è un disco che certamente non contiene potenziali hit ma mantiene intatto il fascino di un swamp rock blues ipnotico e un po’ misterioso, giocato su midtempo che hanno il magnetismo evocativo del profondo sud.
Le tematiche di Hoodoo sono in buona parte autobiografiche e personali, storie spontanee che riportano il settantenne Tony Joe White alle proprie radici come in 9 Foot Shack o in Alligator, Mississippi, nitidi momenti blues. La lunga The Flood rievoca i drammatici giorni dell’alluvione di Nashville nel 2010, Storm Comin’ gioca con metafore ancora forti e angosciose mentre Sweet South è l’immancabile ed affettuoso sguardo al Sud, una terra che ci ha regalato grandi emozioni e che rappresenta per il Nostro tutta una vita in una carriera che speriamo sia lungi dall’esaurirsi.
Yep Roc CD-YEP-2348 (Blues, Roots Rock, Blues Rock, 2013)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2013
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