Tony Rice – “Crossings” cover album

Crossings può senza dubbio entrare a far parte di quella collana dei ‘misteri del blue­grass’ che ho scherzosamente inventato parlando di Liz Meyer (recensione su Out Of Time); Mistero Numero 1) la casa discografica non è la Rounder come al solito, ma la Mountain Home Music. Mistero Numero 2) i collaboratori di Tony Rice, David Johnson, un talento incredibile finora nascosto che in questo disco suona, tanto per gradire, mandolino, banjo, viola, violini, chitarre, banjotar ( ?), armonica e basso, Tony Creasman, batteria e percussioni, e Tim Surret e Ben Isaacs che si alternano al basso …una line up alquanto insolita. Mistero Numero 3): la scelta di registrare un disco contenente i più bei gospel della tradizione americana, in versione strumentale …ed includere i testi…

Il disco è molto piacevole, melodicamente gradevolissimo. Tony, qui, dopo aver dimostrato tutto il dimostrabile sulla chitarra acustica, pone un significativo accento sul suo enorme gusto musicale senza mai esagerare con virtuosismi, dimostrando esatta la teoria di chi ha sottolineato la sua capacità di trasformare qualsiasi brano in un ‘brano di Tony’.

Pezzi come In The Sweet Bye And Bye, Swing Low, Sweet Chariot e Victory In Jesus (che nel suo finale ricorda la Unit di Still Inside), generano un’incredibile atmosfera di eccezionale effetto riuscendo a creare il giusto stato d’animo nonostante la mancanza delle ‘lyrics’ …Tony…

Mountain Home Music MH 0105 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Gospel, 1994)

 Ruben Minuto, fonte Country Store n. 28, 1995

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