Sodalizio insolito per la presenza, guarda guarda, di un musicista italiano, che non poteva essere ovviamente altri che Gambetta. Beppe non è nuovo ad esperienze discografiche con musicisti americani ma per la prima volta si tratta di materiale tratto dalla attività concertistica che ha portato lui e Trischka sulle due sponde dell’Atlantico. E ben dodici brani dei quindici complessivi dell’album sono registrazioni dal vivo effettuate nel periodo maggio-giugno 1991 a Dublino, New York, Houston, Berkeley. I due hanno diviso il disco a settori, alternando brani insieme e brani da soli.
L’amicizia che mi lega ad entrambi mi impedisce probabilmente di essere del tutto obiettivo, per cui cercherò soprattutto di descrivere il contenuto del disco. Dei 15 brani, solo sei sono eseguiti in duo: Gambetta ne esegue 4 da solo e Trischka 5. A parte alcune citazioni decisamente ‘classiche’ se non addirittura scontate (v. Black Mountain Rag o Dear Old Dixie), l’intero lavoro ha carattere sperimentale, con ben 9 brani originali scritti dall’uno o dall’altro.
Le composizioni si inseriscono in un filone genericamente ‘new age’ e qui vorrei sottolineare che le incisioni dal vivo non rendono secondo me giustizia ai due musicisti, forse anche perché la new age ci ha abituato ad incisioni raffinate, a suoni molto definiti, a prodotti tecnicamente (mi riferisco alla qualità dell’incisione) impeccabili.
E’ comunque in questa direzione che mi sembra di aver trovato le cose migliori, che individuano in particolare in Solar Energy (di Gambetta) e West Bank Of The Eno (di Trischka), eseguiti entrambi in duo. Più difficili da rendere i brani da soli, che nel caso di Gambetta sono di atmosfera, con citazioni alla Hedges (a parte la divertente I’m Sorry Nicolò), mentre per Trischka sono totalmente sperimentazioni per banjo con l’apice in Improviso Libro.
Sinceramente alcuni di questi brani avrebbero guadagnato molto anche con la sola aggiunta di un basso. Ma può trattarsi di considerazioni dettate dai gusti personali di un musicista per cui lascio a voi giudicare.
Brambus Records LC7094 (Bluegrass Progressivo, 1991)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 12, 1991
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