Tra gli esponenti più interessanti della nuova generazione blues di Chicago questa volta c’è anche una donna, una giovane bella realtà di nome Valerie Wellington. L’età come è di rigore non la si conosce con esattezza, ma si sa che debuttò discograficamente a ventitré anni e che da allora è più o meno passata una dozzina di anni.
Possente e aggressiva, come vuole la migliore tradizione, Valerie è un personaggio davvero interessante in possesso di una voce strabiliante e di un senso del ritmo perfetto. Si discosta dalle grandi interpreti classiche del blues perché anziché uniformarsi al jazz canonico di quei tempi ha preferito legarsi al blues elettrico del presente avvicinandosi dal punto di vista del repertorio più a Koko Taylor che non a Bessie Smith.
Della Wellington erano disponibili qui da noi solo alcuni suoi pezzi inseriti in raccolte, ora invece grazie alla Flying Fish, che distribuisce la piccola label Rooster Blues Records, si ha la possibilità di trovare qualcosa in più. Questo Million Dollar Secret dovrebbe essere il secondo album di Valerie Wellington registrato a Chicago alla fine dell’83 con una band con i fiocchi che prevede Magic Slim alla chitarra, accompagnato dai suoi Teardrops, Sunnyland Slim al piano, Billy Branch all’armonica, Casey Jones alla batteria, John Littlejohn alla slide guitar e Aaron Burton al basso e mette bene a fuoco le potenzialità della vocalist, che in alcuni casi è anche autrice dei brani.
Blues come Down In The Dumps‘, Cold, Cold Feeling e My Baby Treats Me Like A Stepchild con la sua interpretazione acquistano grande dignità e si propongono come autentiche chicche di grande intensità, tutte da godersi. Il pezzo omonimo al titolo, che musicalmente è uno dei tanti rifacimenti della mitica Sunnyland di Elmore James, dà poi grande credito alla voce potente, ma plastica della Wellington che appare nella sua forma più smagliante.
R72619 Rooster Blues (Blues, 1991)
Roberto Caselli, fonte Hi, Folks! n. 51, 1992