Vidalias - Melodyland cover album

Ecco una delle tante dimostrazioni che dalla Georgia non tutte le bands sono REM dipendenti. Lo spirito campagnolo più puro pervade ogni canzone di questo compact che ci riporta ad una tradizione americana in cui viene infuso nuovo impulso ed, in passato, altri giovani di belle speranze hanno tentato questa via mai supportati da una giusta pubblicità.
L’autore delle songs di questo stimolante Melodyland è uno sconosciuto dal nome Charles Walston. Al suono della sua chitarra lascia che una steel entusiasmante (Henry Burns) si insinui e abbellisca con grazia i fraseggi dell’elettrica (Page Waldrop) ritmati da una batteria (David Michaelson) e dal basso (Jim Johnson) che sembrano provenire dal rock’n’roll dei Fifties.

Per l’ennesima volta una band americana ha preso i migliori insegnamenti dal carismatico Gram Parsons e percorre felicemente la strada delle radici con spirito innovativo e con folate di cosmic-cowboy sound.
Carry Me è una delle tante gemme: si appoggia alle note della steel guitar su cui l’elettrica ricama altri leggiadri passaggi mentre la voce, sempre con eleganza, ti trasporta in uno spazio sospeso nel tempo.
Non lasciatevi perdere l’occasione di possedere questo CD. Noi, nel frattempo, cercheremo di avere ulteriori informazioni su di loro e li vedremo dal vivo ad Austin assieme ad altri nomi della scena georgiana. Vista la maturità raggiunta in questa prima prova non potranno che sbalordirci ulteriormente. L’Hot Burrito sound è ancora vivo e possiamo starcene tranquillamente seduti sulla sedia a dondolo sotto il porticato a crogiolarci ai suoni effervescenti che fuoriescono da questa ‘Terra di melodie’.

Upstart 014 (Alternative Country, 1995)

Gianfranco Giudici, fonte Out Of Time n. 9, 1995

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