Vince Gill – Next Big Thing cover album

Vince Gill si può definire un artista completo: ottimo autore, strumentista e cantante. La sua carriera ha avuto un’impennata agli inizi degli anni ‘90 (gli anni d’oro del new country), poi la sua presenza in classifica si è mantenuta costante anche senza raggiungere le vette. I suoi lavori, importanti per la qualità delle esecuzioni (Vince Gill come chitarrista è insuperabile) forse non sono stati apprezzati appieno, ma sono sicura che gli appassionati non si lasceranno sfuggire questo piccolo tesoro di ben 17 canzoni tutte scritte o co-scritte dall’artista dell’Oklaoma.

Si comincia con la vivace title track che porta l’inconfondibile marchio di fabbrica; la melodia è tipica di Vince Gill e, ascoltandola, non posso fare a meno di pensare a What The Cowgirls Do.

Ciò che riesce perfettamente bene al cantante sono i lenti e lo dimostra in Someday e These Broken Hearts.

Nell’album trovano posto anche sapori messicaneggianti con We Had It All e di rilievo è il tributo che Vince Gill offre a Merle Haggard in Real Mean Bottle. In Young Man’s Town possiamo godere della presenza di Emmylou Harris, mentre Jenny Gill si unisce alla voce del padre in Whippoorwill River.

La parte migliore di questo album, secondo me, è nel brano Where I Stand dove la chitarra sembra prendere vita (ne possiamo sentire quasi i respiri, i sussurri). I virtuosismi al violino di Stuat Duncan ce li possiamo gustare in Old Time Fiddle, mentre un assaggio di classicità honky tonk ci viene regalata in Without You e This Old Guitar.

Nel brano Two Hearts possiamo notare la presenza di Lee Ann Womack in sottofondo. L’album si chiude con l’amara In These Last Few Days nel quale è accompagnato dalla moglie Amy Grant.

In conclusione Vince Gill ci regala più di un’ ora di musica country fatta bene: la cura nelle escuzioni, la semplicità sincera dei testi hanno da sempre contraddistinto questo artista che da un paesino lontano dell’ Oklahoma ha saputo valorizzare il suo talento. Partendo da una piccola apparizione con la rock band Kiss, passando per il bluegrass è arrivato fin qui; chissà quale sarà la sua prossima grande cosa… restiamo in attesa.

MCA Nashville 088170286-2 (New Country, 2003)

Gloria Tubino, fonte Country Store n. 66, 2003

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