I Dieci Migliori Dischi Degli Anni Novanta

Will The Circle Be Unbroken (Nitty Gritty Dirt Band, Capitol, 1972)
L’inizio dell’epica trilogia, il progetto che ha riscritto la storia dell’old time & bluegrass negli anni ‘70. La Nitty Gritty, reduce dal successo di Uncle Charlie & His Dog Teddy riunisce Earl Scruggs, Doc Watson, Merle Travis, Jimmy Martin, Roy Acuff e la leggendaria Mother Maybelle Carter. Un triplo vinile ristampato quest’anno su doppio CD con 4 bonus tracks.
Imperdibile.

Barry Lyndon (Warner, 1975)
La colonna sonora del magnifico film di Stanley Kubrik arrangiata dall’elegante penna di Paddy Moloney. Tra Handel, Sean O’Riada e arie celtiche, la classe dei Chieftains ha qui avuto riconoscimento ufficiale. La musica irlandese (alternata a quella classica) pure.
Prestigioso.

Electric Muse: The Story Of Folk Into Rock (Island, 1975)
Cofanetto di 4 LP fondamentale per capire la nascita del folk-rock inglese. Qui rappresentati tutti i principali gruppi, dai Fairport Convention agli Steeleye Span passando per i Pentangle (così come le loro successive ramificazioni) che hanno portato nuova linfa vitale alla musica tradizionale della Terra d’Albione (ripubblicato nel ’96 come New Electric Muse, ndr).
Innovativo.

Folkways: A Vision Shared, A Tribute To Woody Guthrie & Leadbelly (Folkways, 1988)
Il tributo a due padri del folk, Woody Guthrie e Leadbelly, da parte di 14 rockstar. Dylan, Mellencamp, Springsteen, U2, Brian Wilson, Willie Nelson, Emmylou Harris e Arlo Guthrie sono della partita. Straordinario anche la cassetta homevideo che compone insieme al disco una delle operazioni più affettuose dell’unione tra rock e folk.
Romantico.

Bringing It All Back Home (BBC, 1991)
La colonna sonora di una serie di documentari realizzati dalla BBC assolutamente esemplare. La musica tradizionale irlandese è rappresentata in tutti i suoi aspetti: arie, ballate, gighe, reels e tutte le musiche da danza. Nel cast di video e CD grandi della musica folk irlandese e americana: Ricky Skaggs ed Emmylou Harris, Donal Lunny e Paul Brady. Ma anche Elvis Costello, Hothouse Flowers, Everly Brothers, De Dannan, Davy Spillane, Mark O’Connor.
Appassionante.

Long Black Veil (The Chieftains, RCA Victor, 1995)
Il capolavoro di Paddy Moloney: 13 tracce in cui l’idioma musicale celto-irlandese viene dominato con imbarazzante facilità da rockstar del calibro di Sting, Rolling Stones, Van Morrison, Marianne Faithfull e Mick Jagger. Senza scordarsi di Ry Cooder e dei ‘soliti’ Mark Knopfler e Sinéad O’Connor.
Sorprendente.

Anthology Of American Folk Music (Folkways, 1997)
La Bibbia del folk nordamericano. Originariamente compilata nel 1952 dall’etnomusicologo/archivista Harry Smith, la Anthology nel 1997 è stata ristampata su CD (il box set ne contiene 6 più prezioso booklet).
L’opera, che assembla ‘field recordings’ degli anni ‘20 e ‘30, contiene autentiche gemme della tradizione bianca nordamericana. E’ il progetto con il quale la Casa Bianca ha dato il via (50 anni fa) alla biblioteca musicale.
Seminale.

0 Brother, Where Art Thou? (Mercury, 2000)
La colonna sonora del film dei fratelli Coen Fratello, Dove Sei? (prodotta da T Bone Burnett) il cui imprevisto successo è responsabile della nuova ubriacatura old time del nuovo millennio. John Hartford, Ralph Stanley e Norman Blake si schierano a fianco delle nuove eroine Gillian Welch e Alison Krauss ma anche della Cox Family e della impareggiabile Emmylou Harris.
Imprevedibile.

Best Of Broadside 1962-1988 (Folkways, 2000)
La summa della canzone folk politica promossa dall’omonima rivista newyorkese (Broadside) e qui raccolta in 5 CD e in un meraviglioso libretto esplicativo. Da Pete Seeger a Phil Ochs, da Bob Dylan a Eric Andersen, da Peter La Farge ai Fugs il meglio dello spirito del Greenwich Village.
Impegnato.

American Roots Music (Palm, 2001)
Il cofanetto audio della serie di documentari TV curati da Jim Brown.
4 CD che presentano la musica delle radici: country, blues, gospel, folk, cajun-zydeco, tejano e nativi d’America. Realizzato in modo puntuale, presenta i nomi più significativi del revival al fianco dei padri di quelle musiche.
Accurato.

Ezio Guaitamacchi, fonte JAM n. 86, 2002

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