Chris Thile - Not All Who Wander Are Lost cover album

È il nome nuovo del panorama acustico americano. Insieme a Sean e Sara Watkins, il fenomenale mandolinista Chris Thile è il fondatore dei californiani Nickel Creek, la miglior band newgrass emersa negli ultimi vent’anni. Con Not All Who Wander Are Lost il giovanissimo Thile taglia il traguardo del terzo lavoro solista (le collaborazioni ormai si contano a decine), mai come ora dimostrandosi artista maturo e compositore efficace oltre che strumentista con capacità tecniche al di là dell’immaginabile.
Di questo album assai piacevole e assolutamente senza sbavature piacciono particolarmente i brani come l’iniziale Song Fot A Young Queen dove stile, struttura e gusto estetico mostrano spunti originali: addirittura, il tema del pezzo ha infatti un che di classico, quasi medioevaleggiante. Nello sviluppo successivo (compresi assolo e improvvisazioni) non si perde attenzione per l’aspetto melodico, forse la dote migliore di questo prodigioso musicista e dei suoi fantastici collaboratori, la crème di quella che una volta chiamavamo ‘new acoustic music’: Jerry Douglas (dobro), Stuart Duncan (fiddle), Bela Fleck (banjo), Edgar Meyer (contrabbasso).
Anche la delicata Raining At Sunset si muove sullo stesso cliché così come fa l’intrigante suite Sinai To Canaan in cui si mescolano atmosfere mediorientali con canoni armonici occidentali per poi sfociare (nella parte 2) in un accenno di giga irlandese.
Persino quando il ragazzo è alle prese con strutture più convenzionali (come nella bluegrasseggiante fiddle-tune Big Sam Thompson, accompagnato dai suoi ‘soci’ Nickel Creek) riesce ad inserire invenzioni e trucchetti che rendono i brani freschi e vivaci.
Not All Who Wander Are Lost è da ascoltare con attenzione: riconcilia con un genere (il newgrass) che avevamo dato per morto e sepolto.

Sugar Hill 3931 (Bluegrass Progressivo, Bluegrass Moderno, 2001)

Ezio Guaitamacchi, fonte JAM n. 77, 2001

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