E dire che poco tempo fa, quando era ancora sprofondato nel coma diabetico, tutti si erano preparati a piangere la scomparsa del vecchio Jerry! E lui, diabolico, nell’arco di pochi mesi è tornato alla grande sulle scene regalando ai suoi fans, nell’ordine, il grande (e inatteso) successo di A Touch Of Gray, tour e incisione live con Dylan, e questo doppio LP Almost Acoustic dal vivo.
La dimensione è quella, per alcuni poco nota, delle origini del nostro che, prima di imbracciare l’elettrica e guidare i suoi Grateful Dead nelle notti psichedeliche di San Francisco, si esibiva come banjoista dedicandosi anima e corpo al bluegrass di Bill Monroe. Questa passione è uscita poi spesso fra le righe della prima produzione dei Dead ma soprattutto nell’avventura Old & In The Way nei primi anni settanta ma, si sa, il primo amore non si dimentica mai… ed eccolo di nuovo in viaggio sull’erba blu.
Registrato in alcuni spettacoli dell’autunno ’87, questo doppio album documenta la reunion di Garcia con David Nelson e Sandy Rothman, con i quali già nel ’64, un quarto di secolo fa, si esibiva nella Bay Area. In questo caso, chissà perché, non ha rimesso in opera il suo banjo 5-corde cimentandosi piuttosto alla chitarra acustica mentre è Rothman a occuparsi di dobro e mandolino, con il fido John Kahn al contrabbasso e Kenny Kosek al violino.
I titoli dei pezzi di Almost Acoustic rispondono piuttosto bene alle aspettative con un buon numero di tradizionali più numerose citazioni da Jimmie Rodgers, Mississippi John Hurt e altri, in versioni tipicamente live di una certa lunghezza, dominati dalla tipica voce di Jerry e dall’eleganza dei suoi assoli.
In realtà, come qualche recensore si è già dato la pena di notare, siamo piuttosto lontani dall’impatto e dalle atmosfere di Old & In The Way (ma quello era un supergruppo a tutti gli effetti) e una vocetta maligna insiste nel dire che, in questo caso, gli anni si fanno sentire. Operazione nostalgica o no, questo album risulterà, forse, naif, a cominciare dal colore giallo del vinile ma, chissà, anche così qualcuno potrebbe innamorarsi di quel suono ‘alto e solitario’, e allora…
Grateful Dead GDDLP 5.00036 M (doppio) (Bluegrass Progressivo, Country Acustico, 1988)
Stefano Tavernese, fonte Chitarre n. 39, 1989
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