Spasimanti delle Dixie Chicks, appassionati di new country, amanti di American Music, curiosi di nuove vocalità femminili, questo è il vostro disco. E le tre sorelle Osborn, la vostra prossima fiamma artistica.
Nate nel religiosissimo Utah, nei pressi di Salt Lake City, Kelsi, Kassidy e Krystin interpretano al meglio quello spumeggiante mélange di strumenti tradizionali, ritmi sincopati, arrangiamenti moderni e perfette armonie vocali che ha decretato il successo delle Dixie Chicks e di altre stelline del nuovo country del Terzo Millennio.
Sentite, ad esempio, la trascinante 5432 Run (davvero geniale il riff di scacciapensieri, dobro, mandolino, chitarra distorta e batteria che sorregge il pezzo) o l’irresistibile Don’t Worry ‘Bout A Thing (con un’armonica insinuante che da un tocco sonico speciale al brano).
E se ancora non siete soddisfatti, andate alla traccia 6 dove vi imbatterete in Good Together (Bucket And Chicken), esemplare country-rock del futuro.
Su tutto, manco a dirlo, tre voci eccezionali, quasi identiche nella timbrica (nella miglior tradizione nordamericana dei ‘brothers duet’), assolutamente impeccabili nell’intonazione e addirittura sbaloriditive nella sincronizzazione armonica.
Scritti tutti da Katryn (la maggiore delle sorelle) i brani mostrano omogeneità d’intenti da stili differenti: atmosfere frizzanti si alternano a country ballad sentimentali (Without A Sound), crossover esplosivi (l’iniziale Passenger Seat) prendono il posto di canzoni mid-tempo fascinose (A Woman’s Work).
Dopo il folgorante esordio del 1999 (The Whole SheBang) e il convincente sequel Knock On The Sky, questi tre ‘gioiellini’ (come va interpretato il loro nome, adattato da un termine navajo che significa ‘le mie sorelle’) trovano il guizzo del fuoriclasse al terzo lavoro, a schizzare in vetta alle country charts.
Lyric Street (New Country, 2004)
Ezio Guaitamacchi, fonte JAM n. 108, 2004
Ascolta l’album ora