Una gradita ristampa di un disco del 1984, un modo per riscoprire quello che, oltre ad essere un modello per qualsiasi fiddler, può essere considerato senza esagerazioni il maggiore esponente del New England fiddling. Il fatto che, quando si parla di old-time fìddle, sia immediata l’associazione con il sud, gli Appalachi o gli Ozarks, non rende giustizia all’altro versante di questo stile, quello che fa riferimento appunto al New England.
E se per molti south-fiddlers la musica per fiddle è diventata musica di ascolto, di intrattenimento, per Rodney Miller è invece rimasta strettamente legata alla sua funzione originaria di musica per ballare. Come non ricordare gli splendidi volumi New England Chestnuts, considerati degli standard sia per quanto riguarda il New England fìddle che per il repertorio di contra dances?
Il CD in questione, attenzione, è però un episodio della storia di Miller parzialmente lontano dalla tradizione, più legato a certe atmosfere di sperimentazione e di innovazione che nel corso degli anni Ottanta coinvolsero sia la musica bluegrass che parzialmente la old-time music.
Quindi variazioni ritmiche, improvvisazioni, uso di strumentazione elettrica e di batteria. E non è un caso che ad esempio alla chitarra sia presente Russ Barenberg, che con i Country Cooking e Tony Trischka aveva intrapreso questa strada sperimentale, nell’ambito del bluegrass, fin dagli anni Settanta.
Nessuna meraviglia dunque che tradizionali come Hangman’s Reel o Cotton Eyed Joe ci vengano riproposti in versioni non molto riconoscibili e anche brani meno ‘stravolti’ come Sail Away Ladies/Waynesboro siano eseguiti in modo molto più moderno. Su tutto, comunque, il fìddle di Miller, il bowing fluido, preciso e ritmico, le scelte melodiche impeccabili, un suono molto vicino a quello irlandese, pulito ed a volte ‘classico’.
Rounder CD 0193 (Folk, 1997)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 41, 1998
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