Con oltre 375.000 copie vendute soltanto il primo giorno, Sevens il nuovo album di Garth Brooks, si appresta a diventare il più grande successo nella storia della country-music. Previsto per il sette agosto in occasione del mega concerto in Central Park, e posticipato per vari motivi, Sevens sicuramente non deluderà l’attesa di milioni di fans sparsi in tutto il mondo.
Moltissimi sono i nomi famosi che in veste di autori o di ospiti partecipano a questo progetto, citiamo per esempio Steve Wariner, Rick Carnes, Victoria Shaw o Trisha Yearwood.
Analizzando i tredici brani dell’album si avverte il tentativo, peraltro completamente riuscito, di spaziare nel mondo della country music a 360 gradi. Il CD si apre con Longneck Bottle dal suono molto Texas swing rafforzato da una grande steel guitar. Uscito come singolo Longneck Bottle è scritta dalla inedita coppia Garth Brooks/Steve Wariner.
Classiche ballate a-la Garth Brooks sono invece She’s Gonna Make It e I Don’t Have To Wonder dove il protagonista guarda la donna dei suoi sogni che si sposa con un altro.
Two Pina Coladas, quinto brano di Sevens sembra invece più un brano di Jimmy Buffett per l’atmosfera caraibica che ricorda.
Sevens è comunque soprattutto un gran album di country-music e brani come Cowboy Cadillac o Take The Keys To My Heart sono semplicemente fantastici.
Notevole anche l’episodio acustico, la mid-tempo You Move Me.
Victoria Shaw che aveva già collaborato con Garth scrivendo alcuni dei suoi maggiori successi – The River e She’s Every Woman – è co-autrice di A Friend To Me, brano che negli States ha creato qualche polemica per un testo non proprio ortodosso.
Il CD contiene anche il famoso duetto In Another Eyes cantato in coppia con Trisha Yearwood.
Conclude l’album la natalizia Belleau Wood, forse il brano meno riuscito dell’intero album.
Come avevamo già annunciato nel numero precedente di Country Store il CD è uscito il primo giorno in edizione limitata di 777.777 copie numerate, in omaggio al fatto che Sevens è il settimo album di Garth.
A parte questo, rimane comunque a mio avviso il miglior album del 1997.
Capitol Nashville 8 56599 2 (New Country, 1997)
Gianluca Sitta, fonte Country Store n. 41, 1998