Spesso, ascoltando artisti californiani come i Good Ol’ Persons, mi chiedo “Ma è bluegrass?”. Non che il problema sia grave, o che il mio parere conti molto, ma musica come quella che i Good Ole Persons ci offrono in questo Live (reissue di un LP di una decina di anni fa) è così varia e poco catalogabile da lasciare a volte perplessi.
Troviamo sì bluegrass (senza banjo), ma anche pezzi di Hank Williams, qualcosa di messicaneggiante, molta roba da cantautore con ‘accordi strani’, e addirittura un pezzo con sapore quasi brasiliano.
Kathy Kallick e compagni si sono sempre distinti per la varietà delle loro proposte, presentate peraltro sempre con tecnica invidiabile, intelligenza e gusto, ma qui il contesto ‘live’ pare portare questa impostazione alle estreme conseguenze, forse nel tentativo di allargare l’audience della band a persone che non sarebbero altrettanto ben disposte di fronte ad un genere più rigorosamente inquadrato. La California è sempre California, non per niente un Grisman vive lì e non a Rosine, Kentucky. Nella musica dei Good Ol’ Persons, pertanto, si trova poco Monroe, e molto di tutto il resto, per la gioia di chi non pensa che con tre accordi si possa fare una bella canzone.
Le belle canzoni, in verità, qui sono diverse, e così i buoni momenti musicali sorretti dal dobro di Sally Van Meter, dalla chitarra molto ritmica della Kallick o dal mandolino di John Reischman (ipotizzerei Tammy Fassaert al contrabasso, e non so chi sia al violino…). Le voci sono sempre buone, californiane e (o ma) buone, e la registrazione ottima. Concludo? Interessante.
Sugar Hill SH 2207 (Bluegrass Progressivo, Bluegrass Moderno, 1996)
Silvio Ferretti, fonte Out Of Time n. 14, 1996