Il blues è sempre stato elemento fondamentale della musica di questa interprete sin dai suoi esordi per l’etichetta Blue Goose, la dependance contemporanea della celebre Yazoo che l’ha vista esordire un quarto di secolo fa. Nella seconda raccolta di blues di Rory Block per la Rounder, è di scena il più classico country-blues acustico nella miglior tradizione del Mississippi Delta. Recente vincitrice del W.C. Handy Award per il miglior album di blues acustico del ’95, Rory Block è una delle interpreti più rispettate e credibili in quest’ambito. L’ossessiva passione di una vita è divenuta un’esperienza vincente e, con il tempo, il pallido epigono Rory si è pian piano elevata ai livelli dei suoi maestri neri.
Questa nuova raccolta, dall’emblematico titolo di Gone Woman Blues, rende ancor più trasparente e rigorosa la sua celebrazione della musica nera delle origini.
Il country-blues del Delta viene rivisitato, nello spirito e nello stile, da un’interprete preparata e sensibile, capace di aggiungere un personale ed impagabile contributo emotivo alla causa. Un tributo totale, senza mezzi termini, al blues rurale prebellico rivisitato, attraverso i suoi autori più autorevoli. Nominare Robert Johnson & Co. può sembrare ozioso e un po’ trito, ma sono loro i coprotagonisti di questo ‘ritorno nel passato’ di questa bianca newyorkese. La voce e la chitarra di Rory Block danno corpo alle loro anime che, trasformate in canzoni, rimarranno con noi per sempre, immortali. Un’immortalità guadagnata attraverso lo stato dell’arte e, quasi a confermare che questa non ha confini o barriere etniche o culturali, Rory Block si rivela, attraverso questa raccolta, una sorta di bianco tramite per arrivare all’essenza della musica nera. Un personaggio in grado di preservare, con toccante lirismo e poesia, le radici più autentiche della musica afro-americana.
Rounder 11575 (Country Blues, 1997)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 21, 1997