Tanya Dennis - Apartment # 9 cover album

Dopo il felice esordio di Waterdance, un album eccellente che la rappresentava come un incrocio fra Bonnie Raitt ed i Little Feat per quella sua squisita miscela di blues, country e cantautorato, Tanya Dennis ci riprova con l’aiuto di Martha Moore, boss dell’agenzia di P & R So Much Moore ed è la volta di un album nettamente country-oriented, intitolato Apartment # 9.
Fin dalle prime battute di I Can’t Feel A Thing, lo shuffle iniziale firmato dalla stessa Tanya, capiamo di botto davanti a cosa ci troviamo: un grande disco di country vecchio stile, ma questa affermazione non va interpretata in senso limitativo, né tantomeno negativo.
La forza, la grinta e la voce sono indiscutibili ed il sound è gradevolmente equilibrato fra la tradizione ed il moderno, come dimostrano gli arrangiamenti, che vedono il dobro protagonista (Right In The Wrong Direction), tanto quanto le soluzioni innovative che sottendono al pianoforte adottate in Breakin’ It oppure le scelte adottate in Afraid To Love You.

Torniamo in territorio familiarmente texano per Another Chance At Love, un altro shuffle molto classico, con fiddle (la stessa Tanya), pedal steel e basso in gran spolvero.
Il title-track è un brano che ha fatto storia in ambito di country music anni ’60 ed è stato la poster-song per la carriera del compianto Johnny Paycheck. La versione di Tanya è molto rispettosa dei canoni della versione originale ed anche questo dimostra la considerazione in cui vengono tutt’ora tenuti i mostri sacri della Country Music (mi raccomando la miuscola…) dai nuovi virgulti che vi si affacciano per la prima volta o quasi.
A proposito di personaggi-cult non poteva mancare l’omaggio a Gram Parsons, il primo a tentare con successo la fusione degli schemi country con le rivoluzioni rock, prima nei Byrds (l’album Sweetheart Of The Rodeo è imprescindibile) poi con i suoi Flying Burrito Brothers, ma ancora prima si era avvicinato all’idea (allora improponibile) con la sua band denominata International Submarine Band. Il suo contributo all’album di Tanya Dennis è rappresentato dalla remake di Luxury Liner, a suo tempo reinterpretata anche da Emmylou Harris, sua compagna della prima ora. La versione qui proposta sfavilla per l’armonia e l’equilibrio con i quali riesce a mettere d’accordo il moderno ed il classico.

Love’s Not Everything è decorata da una bella pedal steel guitar, Ring Around The Moon danza sulle note del mandolino (ancora Tanya), He Feels Guilty rappresenta un’escursione in territorio blues-oriented e la voce di Tanya è perfetta per l’occasione. Back to shuffle con 98.6 Degress, per concludere con una ballatona pianistica: Love Don’t Even Know My Name.
Un disco bello e maturo, una conferma per chi conosceva già Tanya ed un invito ad approfondirne la conoscenza per chi le si avvicina per la prima volta.

Paloma 35547777 (Traditional Country, Singer Songwriter, Blues, 2003)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 72, 2004

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