Sorgono come funghi, negli U.S.A., i quartetti d’archi ‘eclettici’. Questo, capitanato da Richard Greene, vecchia conoscenza dei bluegrassari, è uno dei più interessanti. Il repertorio è davvero vario: si passa dalla musica classica a Charlie Mingus, dai fiddletunes irlandesi all’avanguardia, da Grissman a Irving Berlin. Non tutti i brani funzionano, ma il disco è molto divertente e i quattro musicisti sono bravissimi. Da ascoltare con attenzione e, se possibile, da vedere in concerto.
Hannibal HNCD 1333 (Bluegrass Progressivo, 1988)
Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 33, 1988