Le copiose incisioni, le live performances ed il successo anche commerciale degli Skillet Lickers di Gid Tanner spinsero molti musicisti georgiani, non ultimo il fiddler Robert Earl Johnson (1886-1965), a cimentarsi nella tutt’altro che facile arena discografica.
Musicista tenace, inarrestabile ed impeccabile (la sua influenza è ancora tangibile oggigiorno nello spirito e nella tecnica di molti neofiti), il nostro riuscì dapprima a formare un trio coi fratelli, poi gratificò i Virginia Reelers di Fiddlin’ John Carson, animò una band con Arthur Tanner (figlio di Gid), infine si mise in proprio con i Dixie Entertainers (Byrd Moore alla chitarra ed Emmett Bankston al banjo) ed i Clodhoppers (Lee ‘Red’ Henderson al posto di Moore) al soldo delle etichette Okeh e Victor.
Johnson, acclamato più volte campione georgiano dello strumento, rimase in attività fino all’ultimo partecipando ad innumerevoli programmi radiofonici e fiddlers’ conventions. A parte l’eccellente, antologico, indispensabile ma ormai introvabile album Red Hot Breakdown della County Records, tutta la sua produzione è stata riedita nel 1997 in digitale dalla benemerita etichetta austriaca Document: Complete Recorded Works, Vol. 1 & 2 (1927-1931).
Pierangelo Valenti, fonte Suono, 2012